Viene considerato pesce povero per la sua fragilità. Non si conserva a lungo, deve essere cotto e mangiato poco dopo essere stato pescato, altrimenti c’è il rischio che si alteri, si deteriori. Seppure il pesce azzurro sia definito per questi motivi ‘povero’ di contro è estremamente ricco sia dal punto di vista nutrizionale sia per l’apporto benefico per la salute dei consumatori.
Aguglia, alaccia, tonno alalunga, alice, tonno alletterato, boga, cefalo, cicerello, costardella, fasolaro, lampuga, lanzardo, leccia, merluzzetto, moscardino, muggine, occhiata, pagello, palamita, patella, pesce castagna, pesce sciabola, pesce serra, potassolo, sardina, sciabola, sgombro, spratto, suacia. sugarello, tombarello e zerro, rientrano in questa categoria, ma è proprio la sua ricchezza di grassi sani per l’organismo che lo rendono più velocemente deteriorabile. Ma contiene Omega 3 e vitamina D che sono estremamente preziosi per l’organismo.
Ancora non si conoscono i pregi di questa varietà di pescato
Eppure, vuoi i preconcetti, vuoi anche una scarsa conoscenza dei prodotti ittici, le persone pensano che il pesce azzurro non sia abbastanza pregiato e si opta sempre per altro tipo di pescato. Un errore da non commettere, in quanto il pesce azzurro non solo fa bene alla salute, ma anche alla tasca, visto che è economicamente più conveniente.
Scegliere il pesce azzurro consente di mantenere la biodiversità
Scegliere questo tipo di pesce contribuisce anche a mantenere la biodiversità. I nostri mari sono ricchi di pesce azzurro che è facilmente reperibile, mentre altre varietà necessitano di maggiore impegno per la pesca, con conseguenti rischi per la sopravvivenza di alcune specie.
Tanti i vantaggi di consumare queste varietà di pesce
Sono diversi, pertanto, i vantaggi a consumare pesce azzurro: tutelare tutte le specie ittiche, siccome meno richiesti hanno un minore valore commerciale, ma anche la possibilità di avere un pescato stagionale locale che comporta l’eliminazione delle spese di importazione. Sono facili da cucinare, hanno un gusto che si esalta facilmente, basta avere piccoli accorgimenti nella cottura.
Quali sono i nutrienti contenuti in questi prodotti ittici
Tra i più pregiati lo sgombro che va cotto non appena pescato, non si conserva, già dopo un giorno c’è il rischio che vada a male. Anche quando, durante la preparazione, dovessimo renderci conto che è pieno di grasso, ebbene non è il caso di spaventarsi, ci troviamo di fronte al cosiddetto grasso ‘sano’, quello che fa bene. Si tratta degli Omega 3. Ma il pesce azzurro in generale è anche ricco di proteine, vitamine e Sali minerali, con un carne tenera, saporita e facilmente digeribile.
Tra le curiosità il motivo per il quale viene chiamato ‘pesce azzurro’. È presto detto: la denominazione deriva dalla colorazione blu-aszzurra che hanno sul dorso molte varietà.