Perché nei supermercati c’è prima la frutta? Una strategia che gioca con i tuoi sensi (e il carrello)
Hai mai notato che quando entri in un supermercato ti trovi subito davanti il reparto frutta e verdura? È una scena familiare: colori vivaci, profumi freschi, magari un po’ di musica in sottofondo. Ma ti sei mai chiesto perché la disposizione sia sempre la stessa? Non è una coincidenza. Anzi, c’è una strategia ben studiata dietro questa scelta. E non riguarda solo la praticità: c’entra la psicologia, il marketing e persino il modo in cui organizzi il tuo carrello.
Un benvenuto che colpisce i sensi
Immagina di entrare in un supermercato e di essere accolto da file di arance, mele, zucchine e pomodori. I colori brillanti catturano subito l’attenzione, e senza nemmeno accorgertene, ti senti in un ambiente fresco e invitante. È esattamente l’effetto che vogliono ottenere: un impatto visivo positivo che ti predispone a fare acquisti con entusiasmo.
La frutta e la verdura sono il biglietto da visita del supermercato. Mostrare prodotti freschi e di qualità all’ingresso trasmette immediatamente un messaggio: “Qui troverai cibo sano e genuino”. È un piccolo trucco che gioca con la tua percezione: se vedi freschezza, penserai che tutto il resto sia altrettanto buono.
Una questione di psicologia: il potere delle scelte salutari
C’è un motivo per cui iniziare la spesa con frutta e verdura ti fa sentire meglio. Quando riempi il carrello con prodotti freschi e sani, è come se stessi guadagnando “punti virtù”. Ti senti bravo, responsabile e, diciamolo, un po’ meno in colpa per ciò che arriverà dopo.
Questa sensazione ha un nome: si chiama licenza morale. È quella voce interiore che ti dice: “Sto facendo scelte salutari, quindi posso concedermi un pacco di biscotti o una tavoletta di cioccolato più avanti”. I supermercati lo sanno e sfruttano questa dinamica per bilanciare i tuoi acquisti, iniziando con prodotti sani e terminando con quelli più golosi.
Un layout studiato nei minimi dettagli
La disposizione dei reparti in un supermercato non è mai casuale. Frutta e verdura all’inizio, poi i prodotti freschi come carne e latticini, e infine gli alimenti confezionati e i surgelati. Questa sequenza ha una logica precisa:
- Frutta e verdura per iniziare bene: Ti danno l’impressione di stare facendo scelte sane e responsabili.
- Prodotti freschi al centro: Latte, carne, formaggi sono essenziali e ti portano a girare tra gli scaffali.
- Surgelati alla fine: Evitano che i prodotti congelati si scongelino durante il resto della spesa.
Questo ordine non solo ottimizza la tua esperienza di acquisto, ma aumenta anche il tempo che trascorri nel supermercato. E più tempo ci stai, più probabilità hai di aggiungere qualcosa di imprevisto al carrello.
Il ruolo dei colori e dei profumi
Non è solo una questione di praticità. La frutta e la verdura all’ingresso sfruttano il potere dei colori e degli odori. I colori vivaci come il rosso delle mele o il verde delle zucchine catturano la tua attenzione e stimolano una reazione positiva. Allo stesso modo, il profumo del basilico fresco o delle arance evoca sensazioni piacevoli e ricordi familiari.
Questa combinazione di stimoli sensoriali non è un caso: è una forma di marketing esperienziale che punta a farti vivere un momento piacevole. Quando ti senti bene, sei più propenso a comprare.
Frutta e verdura: una scelta pratica
Al di là della psicologia, c’è anche un motivo pratico per cui troviamo frutta e verdura all’inizio. Sono prodotti freschi che richiedono manutenzione continua: devono essere sistemati frequentemente, mantenuti a temperatura ideale e sostituiti quando necessario. Posizionandoli vicino all’ingresso, il personale può occuparsene più facilmente, senza dover attraversare tutto il negozio.
Inoltre, avere questi prodotti delicati all’inizio ti permette di metterli in cima al carrello, evitando che vengano schiacciati da articoli più pesanti come bottiglie o scatolame.
Cross-merchandising: le offerte vicine alla frutta
Hai mai notato che accanto alla frutta trovi spesso prodotti complementari? Come frutta secca vicino alle mele o cioccolato fondente accanto alle fragole? Questa tecnica si chiama cross-merchandising e punta a stimolare acquisti impulsivi. L’idea è semplice: associare prodotti che possono essere usati insieme, come ingredienti per una ricetta o uno spuntino goloso.
Ad esempio, vedi le fragole e pensi subito a quanto starebbero bene con una spruzzata di panna. Ed ecco che finisci per comprare entrambi, anche se inizialmente non erano nella tua lista.
Come cambia nei diversi supermercati
Anche se molti supermercati seguono questa disposizione, ci sono delle eccezioni. Nei discount, ad esempio, la frutta e la verdura possono trovarsi in posizioni centrali o addirittura alla fine. Questo perché i discount puntano più sulla velocità e sulla convenienza, piuttosto che sull’esperienza d’acquisto.
In altri Paesi, invece, la disposizione può variare in base alle abitudini culturali. Ad esempio, nei supermercati nordici, il reparto iniziale potrebbe essere quello dei prodotti da forno, mentre in Asia potresti trovare subito pesce fresco o riso.
La prossima volta, guarda con occhi nuovi
La prossima volta che entri in un supermercato, fermati un momento e osserva. Noterai che tutto, dalla disposizione degli scaffali al percorso che ti porta dalla frutta ai surgelati, è stato studiato nei minimi dettagli. Dietro ogni angolo c’è una strategia che mira a migliorare la tua esperienza (e a farti riempire il carrello).
E tu? Hai mai fatto caso a come la disposizione dei reparti influenzi il tuo modo di fare la spesa? Magari è il momento di notarlo davvero.