Vi siete mai chiesti perché il riso venere è di colore nero e non bianco? Cosa ha di speciale che lo rende di questo particolare colore? Sapore, consistenza e benefici sono diversi da quelli di qualsiasi altra tipologia di riso bianco? Se siete curiosi di scoprire la risposta a queste ed altre domande, non vi resta che continuare la lettura di questo interessante articolo dedicato a tutte le curiosità del riso venere.
Alla scoperta del riso venere
Il riso venere è una varietà particolare di riso appartenente alla famiglia del riso integrale e alla variante dell’Oryza sativa, ossia del riso nero originario della Cina. Ciò che lo rende immediatamente diverso dal comune riso è il suo colore nero brillante intenso. Dal punto di vista dell’assaggio invece si distingue perché ha una consistenza molto diversa dal riso bianco (è più duro) e un sapore più salato e marcato.
Siamo sicuri che assaggiando il riso nero vi siete chiesti, almeno una volta nella vostra vita, perché è di colore nero. La risposta sta nella presenza dei antociani, ovvero dei pigmenti appartenenti alla grande famiglia dei flavonoidi.
Il potere degli antociani che colorano di nero il riso
Il riso venere è nero perché contiene gli antociani che appunto lo colorano di nero intenso. Questi pigmenti si trovano non solo in questa variante di riso integrale, ma anche in tantissimi altri alimenti. Basti pensare ai mirtilli, alle more, al cavolo viola, alle melanzane, alle prugne, alle patate viola e all’uva nero. Sono tutti esempi di cibi che contengono gli antociani e sono di colore scuro dal nero al viola intenso, passando per il blu.
C’è da dire però che altri alimenti che ne contengono in dosi decisamente inferiori come fragole, angurie, ciliegie e cipolla rossa prendono una colorazione che vira al rosso.
Cosa contiene il riso venere e perché fa bene
Il riso venere è ricco di antiossidanti nonché di ferro ed è privo di glutine. Si tratta di un alimento utile per combattere lo stress, la stanchezza fisica e mentale e l’invecchiamento cellulare dovuto ai radicali liberi. Inoltre contiene pochi zuccheri ed è integrale. Contiene anche molti sali minerali come fosforo, magnesio, potassio, vitamine del gruppo B e triptofano (uno speciale amminoacido che regola sia sonno che umore).
Come usare il riso nero in cucina
Sconsigliamo il riso venere per fare risotti cremosi perché i chicchi contengono poco amido e restano sempre duri e ben separati. I tempi di cottura sono superiori a quelli del riso normale (considerate 30, 40 minuti).
L’ideale è abbinare il riso venere con crostacei e molluschi come gamberi, cozze e totani oppure come verdure come carote e fare insalate fresche estive saporite e colorate.