Bottiglia con tappo - wineandfoodtour.it
Sai per quale motivo i tappi delle bottiglie di plastica non si staccano? Una soluzione ecologica che evita la loro dispersione nell’ambiente.
A partire dal 2024, la direttiva UE (2019/904) introdurrà l’obbligo per tutte le bottiglie in PET al di sotto dei 3 litri di essere dotate dei cosiddetti tappi “tethered”, ovvero agganciati alla bottiglia. Questa decisione rappresenta uno dei passi più rivoluzionari nel contesto della tutela ambientale, seguendo il divieto di piatti, bicchieri, posate di plastica, cotton-fioc e cannucce. Pur potendo sembrare un cambiamento relativamente piccolo, rappresenta comunque un progresso significativo nella lotta contro l’inquinamento causato dalla plastica.
La direttiva mira a ridurre la dispersione di tappi di plastica nell’ambiente, contribuendo così a mitigare gli impatti negativi delle microplastiche. Nonostante non rappresenti una soluzione definitiva per la problematica delle microplastiche, è comunque un passo avanti nel ridurre la quantità di rifiuti di plastica che finisce negli ecosistemi marini e terrestri.
In linea con questa urgenza, la Direttiva europea 2019/904 ha introdotto un obbligo produttivo noto come “tethered cap” o tappo fissato al contenitore. Questo significa che le aziende alimentari sono tenute a modificare i loro sistemi di chiusura tradizionali per adattarsi ai nuovi standard richiesti. L’obiettivo è ridurre la dispersione di tappi di plastica nell’ambiente e prevenire così il loro impatto negativo sugli oceani.
Inquinamento plastica – wineandfoodtour.it
Questa direttiva rappresenta un passo importante nella lotta alla plastica monouso e alle sue conseguenze devastanti sull’ambiente marino. Obbligare le aziende a utilizzare tappi fissati al contenitore significa che sarà più difficile per questi tappi finire negli oceani attraverso l’incuria o il mancato smaltimento corretto.
Questa misura mira a promuovere una maggiore responsabilità delle aziende e a spingere verso soluzioni sostenibili nel settore dell’imballaggio alimentare. È un passo avanti verso la riduzione dell’inquinamento da plastica e la protezione dell’ecosistema marino.
Tuttavia, la lotta alla plastica negli oceani richiede sforzi congiunti da parte di tutti, non solo delle aziende. È quindi importante che tutti adottiamo dei comportamenti consapevoli come la riduzione dell’uso di plastica monouso, il riciclo corretto e la promozione di alternative sostenibili. Solo attraverso una combinazione di azioni collettive possiamo sperare di preservare il futuro del nostro pianeta e dell’ecosistema marino.
Coca Cola è stata una delle prime ad utilizzare il Tethered cap, mostrando sin da subito l’intenzione di ridurre l’impatto ambientale dei suoi imballaggi e lavora costantemente sull’innovazione per consentire alle persone di godere delle sue bevande in modo sostenibile sia per loro stesse che per il pianeta. Questa mossa anticipata nel sostituire i tappi di chiusura tradizionali con quelli fissati alla bottiglia è un passo significativo verso la riduzione del consumo di plastica monouso e il miglioramento del riciclo.
Tappi delle bottiglie di plastica – wineandfoodtour.it
Questa iniziativa di Coca Cola dimostra l’impegno dell’azienda nel promuovere pratiche sostenibili e responsabili nell’ambito dell’imballaggio. È importante che le grandi aziende assumano la leadership in queste questioni ambientali, anticipando le normative e introducendo soluzioni innovative. In questo modo, possono influenzare positivamente l’intero settore e ispirare altre aziende a seguire il loro esempio.
La transizione verso tappi di chiusura fissati rappresenta un passo avanti nella lotta contro l’inquinamento da plastica e contribuisce agli sforzi globali per preservare il nostro pianeta.
Questo obbligo dei tappi “tethered” avrà un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone, poiché le bottiglie in PET sono ampiamente utilizzate per bevande come acqua, bevande gassate e succhi di frutta. Essendo i tappi agganciati alla bottiglia, ci sarà una maggiore probabilità che vengano correttamente smaltiti insieme alla bottiglia stessa, riducendo così il rischio di dispersione nell’ambiente.