A tanti sarà capitato aprire un sacchetto di patatine e vedere che invece di essere pieno lo è solo per metà? Questo perché, la maggior parte delle aziende produttrici, adotta questo sistema. Vi siete mai chiesti il motivo di questa strada abitudine? Scopriamo insieme l’arcano mistero che avvolge i sacchetti delle patatine.
Difficile incontrare qualcuno che non ami le patatine fritte. Non è un caso che venga definito il prodotto più consumato al mondo. Non possiamo sbagliarci. È uno degli “alimenti” più consumati del pianeta, anche se viene considerato cibo spazzatura, ovvero junk food.
Le patatine in commercio nei sacchetti
In commercio le troviamo di tutti i gusti, pronte a soddisfare qualsiasi palato. Ci sono le classiche, quelle con le spezie, col pomodoro, al gusto di pizza, cipolla, formaggi, etc. Le possiamo considerare uno stuzzichino che non può essere collocato in un target preciso, piace praticamente a tutti, grandi e piccini.
Alcune aziende per renderle più appetibili e desiderabili agli occhi dei bambini, aggiungono alle patatine una bella sorprese, dei regalini che conquistano tanto l’attenzione dei più piccoli. Le sorprese però possono riguardare anche il contenuto in sé.
Quando ci si ritrova il sacchetto di patatine tra le mani e non aspettiamo altro che il momento giusto per poterlo aprire, il quel momento…sorpresa!!! Ci troviamo un sacchetto piano solo la metà. La prima cosa che si pensa è che c’è stato un errore da parto dell’azienda.
Ci può essere capitato tra le mani un sacchetto riempito solo a metà. Magari, durante il confezionamento, qualche patatina sia sfuggita. Il realtà c’è un motivo preciso per cui alcuni sacchetti di patatine non sono completamente pieni. Scopriamo di più su questo particolare metodo di confezionamento ormai adottato da quasi tutte le aziende di questo settore.
Le caratteristiche dei sacchetti delle patatine
È uno degli snack più amati al mondo nato all’incirca due secoli fa ed ancora oggi in commercio, si può dire che è nato per caso. Secondo una leggenda metropolitana americana, un noto chef di nome George Crum un giorno, mentre nel suo ristorante stava servendo delle patatine ad un noto e facoltoso cliente, improvvisò qualcosa di molto interessante. I suoi clienti non erano mai totalmente soddisfatti delle patatine che gli venivano servite, così lo chef decise di affettarle sottili e di salarle maggiormente, riuscendo ad accontentare il suo cliente.
Però con il passar del tempo, questa leggenda metropolitana è stata definita una fake news, anche se paradossalmente il termine che veniva usato fino a pochi anni fa in America è stato Saratoga Chips, Saratoga è proprio la località dove si trovava il ristorante della leggenda. Mentre – invece – la ricetta originale è stata pubblicata nel libro The Cook’s Oracle di William Kitchiner nel 1817.
Una cosa che però mette d’accordo tutti, è la quantità di patatine che si trova nei sacchetti. Spesso capita che molti di questi sono pieni per metà, mentre sarebbe meglio se all’interno contenessero più patatine. Anche se c’è una spiegazione a tutto questo. Molti si chiedono per quale motivo alcune aziende produttrici tendono a metterne un quantitativo ancora minore. Quindi è giunto il momento di capire per quale motivo le patatine all’interno dei sacchetti delle patatine sono così poche. Pare che all’interno è necessaria la presenza dell’aria.
Ecco perché sono semivuoti e pieni d’aria
Quando ci rendiamo conto che nel nostro anzi sacchetto in realtà c’è solo tanta aria un po’ di rabbia ci assale. Ci sentiamo truffati o comunque presi in giro da parte dell’azienda che – per risparmiare – ha messo all’interno del sacchetto un quantitativo minore di patatine. Invece, secondo alcune ricerche effettuate, il tutto viene effettuato a tutela del consumatore.
A partire dal confezionamento in azienda fino alla vendita nei supermercati o altre attività commerciali, serve a mantenerne l’integrità. Durante il trasporto le scatole con decine di buste di patatine vengono sballottolate a destra e sinistra.
Se i sacchetti fossero pieni anche solo a 3/4, ci sarebbe un rischio maggiore che al consumatore arriverebbero sotto forma di briciole. Quindi per evitare questo e soprattutto una perdita commerciale, il contenuto interno deve essere ridotto.
Mentre invece quel gonfiore che ha il sacchetto non è affatto aria, ma gas o azoto, come se fosse l’aria che si respira. Questo serve a mantenere una lunga conservazione del prodotto e garantirne la croccantezza, come se fossero state fritte quel giorno stesso.
Quante patatine possiamo mangiare al giorno
Questo snack considerato un vero peccato di gola, quando si inizia a mangiarlo non si smette più. La domanda che successivamente ci poniamo è: fanno bene o fanno male le patatine confezionate? La risposta di certo non è delle migliori, e poi dipende anche dal quantitativo che una persona ne mangia.
Essendo un prodotto confezionato ed industriale, per mantenerle fragranti a lungo non c’è bisogno solo dell’azoto, ma anche di conservanti. Ed inoltre contengono grassi ed eccessive quantità di sale. Ad esempio, le persone che soffrono d’ipertensione, anche lieve, dovrebbero assolutamente evitare un consumo eccessivo, visto l’elevata quantità di sodio che contengono.
Finché viene considerato dai più uno sfizio da potersi gustare ogni tanto ed in piccole quantità, le patatine in busta non vi recheranno alcun danno all’organismo. Se, invece c’è un abuso generalizzato, si può andare incontro a problemi molto più seri. Volendo, le patatine possono essere parte integrante di una dieta, magari scegliendo un prodotto più salutare con meno grassi e sale. In commercio ce ne sono davvero per tutti i gusti, persino adatte a chi segue una dieta chetogenica che come sappiamo prevede l’eliminazione di tutti i carboidrati.
Chi vuole un prodotto meno ricco di grassi idrogenati, può optare per la variante domestica di questo tipo di patatine. Non tutti sanno, infatti, che si possono ottenere anche in casa. Potrete così gustarle fresche a casa ogni volta che volete. È sicuramente la scelta più giusta e genuina. Vi servirà solo tanto olio e pochi minuti del vostro tempo per creare uno stuzzichino o un contorno che sicuramente metterà d’accordo tutti in famiglia.