Vi siete mai chiesti perché ciambelle e ciambellone hanno il buco? Chi ha inventato le ciambelle? Questo squisito dolce che gli americani adorano tanto non l’hanno però inventato loro. Si tratta di un dolce originario delle Marche. Poi, grazie al mondo del cinema, agli emigranti e alle catene in franchise, ciambelle e ciambellone sono diventate un dolce a stelle e strisce a tutti gli effetti. Scopriamo insieme la vera storia del dolce con il buco.
Oggi il ciambellone si mangia a colazione insieme al caffè espresso e al cappuccino, ma in origine fu creato per i banchetti da matrimonio o i pranzi domenicali. Solitamente viene tagliato e farcito con creme varie, a seconda delle disponibilità e dei gusti. Mangiato inizialmente solo durante il periodo della vendemmia, oggi viene consumato in qualsiasi periodo dell’anno.
In epoca medievale era già noto questo saporito, ma semplicissimo dolce ed era chiamato il “dolce delle folle”, perché si trovava in tutte le case popolari e nelle feste di paese.
Le donuts e le ciambelle sono due dolci distinti e separati. Non sono la stessa cosa né fatti con la stessa preparazione dolciaria. Anche se i dolci preferiti di Homer Simpson vengono tradotti con il termine ciambelle, in realtà sono donuts. C’è dunque un errore di traduzione letteraria all’origine del dilemma. Le donuts americane sono paste fritte dolci e risalgono alla notte dei tempi. Già all’epoca degli antichi Egizi esistevano e anche i Romani ne andavano ghiotti. Per rendere ancora meglio l’idea, le donuts sono più simili alle graffe napoletane che al dolce marchigiano.
Ciambelle e ciambellone hanno come caratteristica fondamentale il buco. Ci sono tante storie in merito, ma sono più leggende che certezze storiche. Sono due le versioni più accreditate e sono entrambe americane. Il protagonista della prima storia che risale al 1916 è Hanson Crockett Gregory, un marinaio ghiotto di dolci, ma stufo di mangiarli cotti fuori e crudi dentro. Fu lui a fare il buco al centro e ad inventare la famosa donuts americana.
La seconda versione della storia riguarda i Nativi americani. Il protagonista è Capo Aquila appartenente alla tribù dei Wampanoag. La lotta tra coloni e nativi è al centro della trama. Secondo la leggenda, un colone era stata rapito e sequestrato dai pellerossa. Riesce a fuggire, ma durante la fuga ruba un dolce. Un pellerossa scocca la freccia e centra il dolce bucandolo al centro. Questa tribù d’Indiani d’America esiste tuttora e vive in Massachusetts.