Perché lavare le patate prima di friggerle? Scopriamo insieme le motivazioni celate dietro questa abitudine.
Le patatine fritte
Diciamoci la verità, tutti amiamo le patatine fritte, soprattutto quando sono fatte nel modo corretto. La patatina fritta perfetta deve risultare croccante all’esterno, ma nascondere un cuore morbido al suo interno.
Per quanto siamo specializzati nel mangiare le patatine fritte, nel momento in cui ci cimentiamo nella preparazione d’esse, spesso rimaniamo delusi, perché?
Acquistando le patatine fritte surgelate il risultato è quasi garantito. Esse sono precotte e con la nostra frittura o cottura in forno diventano subito dorate, croccanti e morbide all’interno. Ma che dire se cerchiamo di prepararle in casa con patate fresche?
Se cerchiamo di cimentarci in una preparazione casalinga delle patatine fritte, i risultati sono quasi sempre disastrosi. Probabilmente il sapore è buono, ma le patate non riescono proprio a divenire croccanti. Ci ritroviamo magari con patatine belle dorate, ma sempre mollicce, perché?
Il segreto sta nella scelta delle patate, ma anche nella loro preparazione, come abbiamo visto in passato. Tra le preparazioni che mettiamo in atto c’è quella mettere le patate tagliate in acqua. A cosa serve questa tecnica?
Lavare le patate prima di friggerle
Dire che lavare le patate prima di friggerle è necessario, non basta. Ciò che rende efficace il lavaggio è la messa in atto nel modo giusto. A seguito dello spellamento è bene lavare le patate sotto acqua corrente, per eliminare ogni eventuale impurità presente sulla superficie.
Dopo averle tagliate della dimensione che desideriamo per la frittura tuttavia, è bene gettarla in acqua ghiacciata. Si procede riempiendo una ciotola con acqua e cubetti di ghiaccio.
Consecutivamente si aggiungono le patatine e si lasciano in ammollo. Perché metterle in ammollo? E perché proprio l’acqua ghiacciata? Per rispondere a queste domande è importante capire prima il motivo che porta le patate fresche a risultare sempre mollicce dopo la cottura.
Il responsabile della cattiva riuscita è l’amido presente nelle patate. Come ben sappiamo queste sono ricchissime di amido, il che può andar bene per alcuni tipi di preparazioni tipo il purè, ma non è ottimale quando si cerca di ottenere un risultato croccante.
Nel caso delle patatine fritte dobbiamo fare in modo che le patate rilascino l’amido in eccesso così da poter ottenere un risultato croccante all’esterno. Lasciarle in ammollo porta proprio a questo risultato. Infatti dopo aver posto le patate in acqua vediamo che questa diventa biancastra. Ma perché proprio l’acqua ghiacciata?
L’acqua ghiacciata ci viene maggiormente in aiuto per la croccantezza finale. Mentre l’acqua di per se lava via, per così dire l’amido, il ghiaccio aiuta a “sigillare” la superficie.
L’amido si disfa nell’acqua, ma le patate perdono parte dell’idratazione che viene loro ridonata dal ghiaccio. Allo stesso tempo quest’ultimo “sigilla” la superficie delle patate facendo rimanere la giusta quantità di amido interna. Il risultato? Durante la frittura le patatine potranno creare il loro cuore morbido, perché avranno mantenuto l’amido necessario all’interno, ma diverranno croccanti all’esterno perché ben sigillate.
Conclusioni
Se vogliamo ottenere quindi patatine fritte perfette in casa, ricordiamoci di metterle a bagno le patate con acqua ghiacciata.
Questo passaggio vi garantirà la riuscita finale e non comprerete mai più le patatine congelate. Altro segreto per un’extra croccantezza è la doppia frittura. Friggendo 2 volte le patatine sigilleremo il cuore morbido e daremo vita ad un guscio extra croccante. Cosa aspettate? Mettete subito in atto questi consigli e preparare delle patatine fritte buonissime.