Gli estimatori della bevanda di Bacco, in particolare del vino rosso troveranno insolita questa soluzione: mettere del vino rosso sulle piante.
Scopriamo insieme il perché di questa strana scelta e se è realisticamente applicabile.
Bacco, il vino e la fertilità
Bacco è una divinità della mitologia romana associata al vino, alla vite e alla fertilità. La sua origine risale alle antiche religioni italiche, dove era venerato come dio della vegetazione e della fecondità.
L’associazione tra Bacco e il vino deriva dal fatto che nella mitologia romana egli è stato l’inventore del vino e ha insegnato agli uomini come coltivare e utilizzare la vite per produrre questa bevanda. Secondo la leggenda, Bacco ha ottenuto il vino facendo fermentare il succo dell’uva e ha diffuso la conoscenza della sua produzione in tutto il mondo.
Il vino era un elemento importante della vita romana, non solo come bevanda, ma anche come simbolo di status e di prosperità. I banchetti e le feste erano accompagnati da abbondanti libagioni di vino, e spesso si faceva ricorso a vere e proprie competizioni per stabilire chi fosse capace di bere di più.
Per questi motivi, Bacco è diventato nel tempo il simbolo del vino e della cultura della vite. Egli rappresenta l’aspetto festoso e gioioso della bevanda, ma anche la sua dimensione simbolica e spirituale, legata alla convivialità e alla condivisione.
Inoltre, Bacco rappresenta anche il potere generativo della natura e della vita stessa, poiché la fertilità della vite e la produzione del vino erano considerate un dono divino. In questo senso, Bacco è stato anche associato al culto della fecondità e della rinascita, e come tale è stato venerato in molte culture del mondo antico.
Benefici del vino rosso a tavola
Il vino rosso è un elemento tradizionale della dieta mediterranea e, se consumato con moderazione, può offrire alcuni benefici per la salute. Si tratta di una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione dell’uva nera con le bucce. Ha un colore che varia dal viola al bordeaux e una gradazione alcolica che va da 9 a 14 gradi.
Innanzitutto, il vino rosso è ricco di antiossidanti, in particolare di polifenoli come il resveratrolo, che sono noti per avere proprietà protettive contro molte malattie, tra cui le malattie cardiovascolari, il diabete e alcuni tipi di cancro. Inoltre ha diverse proprietà benefiche per la salute, se consumato con moderazione e in abbinamento a una dieta equilibrata.
Inoltre, il vino rosso può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache. Questo poiché contiene sostanze come i polifenoli e gli antociani che possono migliorare la salute del cuore e delle arterie. Queste sostanze aiutano a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) e a migliorare la salute dei vasi sanguigni, riducendo il rischio di ipertensione e infarto.
Il vino rosso può anche avere effetti positivi sulla salute mentale, poiché può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. Il resveratrolo presente nel vino rosso è stato associato a una riduzione dei sintomi di depressione e ansia, probabilmente a causa del suo effetto antiossidante e anti-infiammatorio.
Consumare un bicchiere di vino rosso durante un pasto può creare un’atmosfera rilassata e piacevole, promuovendo la socializzazione e il benessere emotivo.
Il consumo eccessivo di vino rosso può causare danni alla salute e aumentare il rischio di malattie come l’ipertensione, il cancro e la dipendenza dall’alcol.
Pertanto, è consigliabile limitare il consumo di vino rosso a uno o due bicchieri al giorno e non abbinarlo a comportamenti a rischio come la guida in stato di ebbrezza.
Vino rosso sulle piante
Per avere fiori, piante e ortaggi belli e sani, serve un terreno che abbia molti elementi nutritivi. Di solito, la stagione migliore per piantare nuove piante e aiutarle a crescere bene è la primavera. Però bisogna anche considerare fattori come i tempi e le modalità di applicazione in base alla pianta e al prodotto che si usa.
Per fare una scelta eco-sostenibile al 100%, oltre ad optare per l’utilizzo di fertilizzanti naturali, è possibile anche decidere di produrli in casa. In questo modo, non solo si contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente, ma si ottiene anche un risparmio economico.
Molti pensano che il vino rosso che non si beve sia un buon concime naturale per le piante e l’orto, e lo usano per fertilizzare il terreno. Il motivo è che ha al suo interno lievito naturale, sali minerali e gli antiossidanti, che fanno bene alle piante e ai fiori che si coltivano.
Così facendo, si otterrà una fioritura spettacolare. Si dovrà solo diluire il vino avanzato con dell’acqua fresca, metterlo in un nebulizzatore e usarlo per irrigare le piante.
Il vino rosso è composto principalmente da acqua, zuccheri, acidi e alcol. Oltre a sostanze come antiossidanti e polifenoli che gli conferiscono il suo caratteristico colore e aroma. Tuttavia queste sostanze, se male utilizzate potrebbero addirittura danneggiarle.
Infatti, l’acido presente nel vino rosso potrebbe acidificare il terreno e danneggiare le radici delle piante, mentre lo zucchero e l’alcol potrebbero attirare insetti e animali nocivi per le piante stesse.
Quindi bisogna usare il vino rosso con moderazione e diluirlo con acqua, altrimenti si rischia di danneggiare le radici delle piante. Una possibile dose è di un bicchiere di vino per ogni dieci litri d’acqua. Questo trattamento può essere ripetuto ogni tre settimane circa.