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Tipi di Cottura e Conservazione Cibi

Per quale motivo non dovresti gettare la parte finale del radicchio? Vale oro

Quante volte abbiamo comperato l’insalata o il radicchio e una volta portato a casa, abbiamo eliminato la parte sottostate e gettata via? Sicuramente un’infinità di volte. Ma se vi dicessi che c’è un modo per avere del radicchio sempre a disposizione senza gettare la parte finale? Venite a scoprire di cosa sto parlando.

Il radicchio

Quando parliamo di radicchio, ci riferiamo ad una vegetale simile all’insalata, ma di colore rossiccio. Il suo sapore è tipicamente amaro e i suoi utilizzi in cucina davvero variegati. In natura esistono molte varietà di questo vegetale ma ognuna di esse ha molteplici proprietà benefiche per il nostro organismo.

Radicchio-wineandfoodtour.it

Il radicchio è ricco di vitamina C, potente antiossidante amico del nostro sistema immunitario. Contiene anche molte fibre, indispensabili per l’attività intestinale, ma anche per aumentare il senso di sazietà. Inoltre troviamo molta acqua e minerali come il potassio e il magnesio, alleati dei nostri muscoli e buona fonte di energia.

Non gettare la parte finale

Uso comune è quello gettare la parte sottostante del radicchio insieme alle foglie esterne. Non fatelo più! Dalla parte sottostante è possibile ricavare altre foglie buone da mangiare, come? Ci vorranno pochissimi passaggi.

  • Tagliare la parte sottostante del radicchio;
  • Preparare un recipiente con 2 dita d’acqua;
  • Immergere il pezzo tagliato nell’acqua;
  • Cambiare l’acqua ogni 2 giorni.

Non gettare la parte finale-wineandfoodtour.it

Basteranno questi piccoli e semplici passaggi a far si che la pianta ricominci a germogliare. Spunteranno nuove foglie, e se siamo fortunati potremo vedere anche nuove radici. Le foglie spuntate potranno essere tagliate e utilizzate nuovamente in cucina. Se la base mette le radici, potremo pensare anche di trapiantare il vegetale in un vaso con terreno per ortaggi e continuare a innaffiarlo al bisogno. Avremo così sempre una pianta fresca da utilizzare in cucina. Ora che abbiamo scoperto questo trucco, vediamo come utilizzare il radicchio in cucina.

Il radicchio in cucina

Quando ci troviamo in cucina, gli utilizzi del radicchio sono moltissimi. Questo si può consumare cotto ma anche crudo. Crudo è ottimo all’interno di insalate o anche da aggiungere a panini o piadine. Cotto invece si presta per moltissime ricette a contrasto con alimenti dolci o creando un gioco di consistenze. Un abbinamento che spesso si vede è con la zucca, la dolcezza di questo ortaggio, unita al sapore amaro del radicchio, crea un’elevazione dei sapori rendendo il piatto unico.

Insalata con radicchio-wineandfoodtour.it

Altro abbinamento che spesso viene fatto è quello con le noci, o con sapori salati come lo speck o il bacon. Spesso nelle grigliate miste, si trova il radicchio tagliato semplicemente a metà e abbrustolito sulla griglia e successivamente arricchito con riduzione di aceto balsamico o a contrasto con l’acido del limone.

Vini da abbinare

Qualunque sia la preparazione che andremo a fare, il radicchio ha sempre un sapore deciso e amaro, il vino che lo accompagnerà quindi, dovrà essere leggero e con una buona sapidità. Uno Chardonnay “Bramìto della Sala” potrebbe fare al caso nostro. Vino bianco con sentori di frutta matura e una spina minerale che ne favorisce la complessità dei sapori e la persistenza. Se invece preferiamo rimanere sui toni rosati, possiamo optare per un “Lumera” Rosato DOC. Un vino con sentori di uva fragola, ciliegia e melograno, ben bilanciato da un’acidità fresca e una corretta sapidità.

Roberta Paltera

La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.