Il pesce San Pietro, a quanto pare, ha delle caratteristiche davvero interessanti. Ecco perché mangiarlo spesso.
C’è un motivo particolare per cui dovremmo includere il pesce San Pietro nella nel nostro menù settimanale.
Il pesce: un alimento dai tanti pregi
Il pesce, al pari di altri alimenti, ha, di certo, delle proprietà che fanno bene al nostro corpo.
Così, per esempio, il pesce contiene gli importanti grassi Omega-3. Questi ultimi, infatti, sono in grado di regolarizzare il ritmo cardiaco e di abbassare la pressione sanguigna.
Inoltre, da non dimenticare è anche il suo ruolo significativo nel miglioramento della funzione dei vasi sanguigni.
Per questi motivi e per la sua indiscussa bontà, anche la cucina italiana pertanto è costituita da numerose e gustose ricette a base di pesce.
D’altra parte, il pesce si dimostra molto versatile, dato che, per esempio, possiamo cucinarlo al forno, fritto, al vapore, al cartoccio, e via discorrendo.
Per di più, come si sa, anche solo nel Mar Mediterraneo ci sono tante tipologie di pesce che si usano spesso in cucina.
Possiamo ricordare, per esempio, il merluzzo, il tonno pinne gialle, lo sgombro, le sardine, il pesce spada, e via discorrendo.
Nella fattispecie, però, vorremmo soffermarci sul pesce di San Pietro e che, per l’appunto, oltre che nel Mediterraneo, si può individuare anche nel Mar Nero.
Si tratta, quindi, di un pesce appartenente alla famiglia delle Zeidae, costituito da una grande bocca e da un corpo lungo e piuttosto schiacciato.
Questo caratteristico pesce, inoltre, possiede un paio di macchie rotonde di tonalità violacea.
Tali macchie, quindi, gli sarebbero valso il suo nome, perché hanno un’incredibile somiglianza con le monete che l’apostolo prese dalla bocca del pesce per un pagamento a beneficio di Cesare.
I benefici del pesce di San Pietro
Il pesce di San Pietro, oltre ad avere un aspetto caratteristico e un nome che ci ricorda addirittura fatti biblici, possiede anche degli ottimi benefici.
Zeus Faber, questo il suo nome scientifico, è composto da carne bianca ed è anche relativamente facile da reperire in pescheria.
Inoltre, in genere, la pulizia è semplice, e si può consumare sia a filetti che intero ed è protagonista di buoni piatti gustosi e, al contempo, leggeri.
In effetti, il pesce San Pietro ha davvero poche calorie, e, quindi, adatto anche per chi segue una dieta dimagrante.
In secondo luogo, bisognerebbe mangiarlo spesso, perché contiene i sali minerali e delle proteine di elevato valore biologico.
Insomma, di certo, è un pesce che può fare bene al nostro organismo e che dovrebbe essere incluso nel nostro menù piuttosto di frequente.
Se, dunque, volete provare a cucinarlo, in realtà, al pari di altri pesci, si possono realizzare numerose ricette differenti.
Così, per esempio, potreste preparare degli ottimi secondi piatti a base di pesce di San Piatro, sotto forma di involitini oppure di una portata al cartoccio, lessata, in salsa, e altro ancora.
A questo punto, quindi, visti i tanti pregi del pesce San Pietro, conviene prenderlo in considerazione per i prossimi pasti e proporlo ai propri famigliari.