Andiamo alla scoperta della pelle di frutta: cos’è, come si utilizza in cucina e qualche curiosità su questo particolare alimento.
Forse qualcuno di voi ha già provato a preparare marmellate e conserve di frutta, ma – forse – non vi siete ancora cimentati nella realizzazione della pelle di frutta. Tale delizia, dall’antica origine mediorientale, funge, in sostanza, da snack naturale e ricco di energia, semplice da preparare anche a casa. Scopriamo, dunque, cos’è la pelle di frutta, come si usa in cucina e qualche curiosità su tale alimento.
La pelle di frutta è ancora poco conosciuta, ma – negli ultimi tempi – sempre più persone hanno avuto modo di conoscerla. Si tratta, nei fatti, di un metodo molto particolare, utilizzato per conservare qualsiasi tipo di frutta, dalle mele e pere fino a ciliegie e fragole, che – mangiata in tal modo – è molto saporita e funge anche da boost di energia per il nostro organismo.
Tale tecnica tradizionale di conservazione proviene dal Medioriente e permette, dunque, di ottenere uno snack gusto e, al contempo, anche naturale.
In inglese, è chiamato “fruit leather“, ossia pelle di frutta che, nei fatti, consiste in una purea di frutta dalla quale è rimossa l’acqua attraverso un processo di disidratazione.
A questo punto, dunque, assume una consistenza che ricorda quella della pelle durante la disidratazione e una forma arrotolata simile a quella delle caramelle gommose, anche se è completamente naturale. La preparazione a capo ad una pratica tradizionale, particolarmente diffusa in Libano.
La pelle di frutta, dunque, ha un sapore delizioso ma è anche salutare, in quanto, grazie al processo di essiccazione, conserva tutte le fibre della frutta, utili alla regolarità del transito intestinale.
È ideale per chi conduce una vita attiva o pratica sport, fungendo, per l’appunto, da vero e proprio concentrato di energia. C’è da dire, però, che è molto importante monitorare l’apporto calorico, soprattutto se si segue una dieta, poiché le calorie possono raddoppiare dopo l’essiccazione, rispetto a quelle presenti nella frutta fresca.
Prepararla in casa è molto semplice. Abbiamo bisogno, nei fatti, solo di un frullatore e di un forno, anche se un essiccatore potrebbe offrire risultati ancora migliori.
Partiamo col selezionare e lavare la frutta da essiccare: possiamo tagliarla a pezzi e frullarla cruda, fino a ottenere una purea omogenea. Per insaporirla, poi, possiamo aggiungere spezie, ad esempio la cannella o la vaniglia, ma anche il miele per addolcirla.
Stendiamo la purea su una teglia coperta con carta da forno, assicurandoci che lo strato non superi i tre millimetri di spessore e cuociamo in forno ad una temperatura tra i 40° e i 60°C. Il processo può richiedere dalle 8 alle 12 ore. Una volta asciutta, la pelle di frutta va tagliata a strisce, arrotolata e consumata subito o conservata in frigorifero o in congelatore.