Andiamo alla scoperta di una paura che – forse – non tutti conoscono: la turofobia, ossia la pausa intensa e persistente verso il formaggio.
L’uomo è spesso attraversato da tante tipologie di paure: c’è chi teme gli insetti, chi – invece – teme gli animali selvaggi, chi – ancora – sviluppa avversione per cani, gatti o per specifiche tipologie di cibo, tra le quali possiamo annoverare anche il formaggio. Ebbene sì, esiste la fobia di questi latticini, che si sintetizza nel vocabolo “turofobia“. Scopriamo, dunque, insieme di cosa si tratta.
Turofobia, la paura spasmodica verso il formaggio
La turofobia rappresenta una fobia specifica ed intensa che alcune persone provano nei confronti del formaggio. Chi ne soffre può trovarsi in grande difficoltà quando deve mangiarlo, vederlo, toccarlo o anche solo a sentirne l’odore: situazioni che, nei fatti, possono risultare insopportabili e complicate da gestire.
Le persone affette da turofobia si trovano, dunque, ad affrontare una importante dicotomia: da un lato, infatti, ci sono le persone che adorano i formaggi e non possono immaginare di viverne senza e chi, anche se in minoranza, prova una repulsione così forte da non tollerare neanche la vista stessa del formaggio.
Tale avversione può diventare così grande e forte, al punto che anche la visione delle immagini del formaggio possono arrivare a provocare un disagio molto forte nella persona che è turofobica.
La turofobia non è, dunque, semplicemente un capriccio, bensì un ostacolo molto difficile da superare e da tenere sotto controllo nella vita quotidiana. Chi ne è affetto, infatti, può arrivare addirittura, in alcuni casi, ad evitare specifiche situazioni sociali, tra le quali possiamo annoverare le cene e/o i pranzi di lavoro, per il timore di entrare in contatto con il formaggio.
Ciò, dunque, può indurre la persona che è affetta da tale fobia ad isolarsi, cosa che – nei fatti – ingrandisce, ancora di più, la fobia che la attanaglia. Una paura che, poi, va a minare la fiducia nelle proprie capacità di affrontare situazioni sociali e a incrementare i sentimenti di inadeguatezza.
Cause e possibili cure mediche
La turofobia può venire fuori, nei fatti, da esperienze negative legate al formaggio o da una predisposizione genetica che altera la percezione dei sapori.
È fondamentale, dunque, evitare di forzare i bambini che hanno particolari avversioni alimentari a consumare certi alimenti. Da preferire, infatti, un atteggiamento diverso che preveda, dunque, una introduzione graduale ai cibi, in modo da tenere sotto controllo o eliminare – nel tempo – le avversioni alimentari.
La comprensione e il trattamento di questa fobia richiedono un approccio delicato, che abbia come scopo principale quello di ridurre – in modo graduale – la paura verso il formaggio e a migliorare – al contempo – la qualità della vita delle persone affette da turofobia.