Approcciarsi al mondo della verdura e degli ortaggi fatti in casa potrebbe apparire complicato per chi non ha esattamente il pollice verde. Tra i tanti ortaggi amati ci sono senz’altro le patate: piantale a questa profondità se vuoi un raccolto che lasci tutti a bocca aperta.
Per poter fare un buon raccolto, alla base bisogna avere un terreno ben fertilizzato e concimato. Il terreno, infatti, deve essere abbastanza nutrito e se possibile anche della materia organica. Un uso alternativo, al comune terreno, è il compost: lo puoi trovare tranquillamente al supermercato dove ti rechi di solito a fare la spesa, oppure in un vivaio. Se alla base non c’è abbastanza sostanza organica, si può rischiare di non avere un buon raccolto.
Alcune persone hanno la fortuna di avere un giardino con del terreno argilloso ma – se non c’è abbastanza sostanza organica – il risultato potrebbe essere quello di avere delle patate piccole con una produttività molto bassa.
Inoltre, è possibile effettuare questo tipo di coltivazione dei tuberi, anche sul balcone di casa. Non necessitano di grande spazio: è sufficiente che il contenitore dove decidete di piantarle, sia abbastanza largo e profondo. Ma qual è la profondità giusta per avere un buon raccolto ricco e produttivo? Vediamo come farlo nel modo giusto.
Vista la loro bontà, è consigliabile coltivare patate: piantale a questa profondità se vuoi un raccolto ricco che possa durare tutto l’anno! Le patate, o cosiddetti tuberi, per i loro valori nutrizionali, sono molto simili ai cerali, sono infatti ricche di carboidrati, come pasta e pane. Quindi, anche il consumo delle patate dev’essere moderato, visto che vanno a sostituire alimenti che mangiamo nella quotidianità come pane e pasta.
Una differenza che hanno a differenza di altri cibi simili per valori nutrizionali, nelle patate c’è l’assenza di glutine, quindi la possono mangiare anche tutte quelle persone che hanno una forte sensibilità a questo tipo di sostanza o addirittura un’intolleranza alimentare. Secondo alcuni nutrizionisti, le patate non devono essere assolutamente associate a determinati alimenti, tipo la pasta.
In molti mangiano come primo piatto, pasta e patate ma – considerando il fatto che che – hanno gli stessi valori nutrizionali, è considerato un eccesso. Oggi, il consumo delle patate nel mondo è così elevato che lo si trova ovunque, persino per strada, ed è chiamato lo Street Food Gourmet.
Questo tipo di servizio permette a chiunque di poterle consumare quando si preferisce. Ma se decidessimo di avere un prodotto sano, biologico, come possiamo coltivarle? Vi sveleremo un trucco per avere un buon risultato.
In molti hanno provato a coltivarsi nel proprio orticello le patate, alcuni anche nei comuni vasi di plastica senza ottenere buoni risultati. Non tutti conoscono il metodo con la quale coltivare al meglio questo tubero: secondo alcuni basta metterlo nel terreno e di tanto in tanto innaffiarlo, ma non è così.
Se si vuole avere un buon raccolto, e delle patate abbastanza grandi, ci sono delle regole da rispettare. Come anticipato prima, la cosa più importante è il nutrimento del terreno dove andremo a coltivare le patate. Poi, ovviamente, anche la profondità: se non ci dovesse essere quella giusta, si rischia di non vedere mai le piantine perché marciranno sotto il terreno.
La coltivazione di questi tuberi più comune, è quella di metterli nel terreno con una buona idratazione e nutrimento ad una profondità di venti centimetri, con una distanza di almeno 30 cm l’una dall’altra. Ma non è l’unico metodo per poter coltivare le patate, alcuni utilizzare una coltivazione molto diversa che può dipendere dal terreno e dall’esposizione al sole.
Per chi dovesse decidere di coltivare delle patate – nel proprio orto o sul balcone di casa – consigliamo di fare molta attenzione a dei piccoli dettagli che fanno spesso la differenza. Abbiamo parlato prima di una coltivazione delle patate ad una profondità di 30 cm. Chi non può permettersela per motivi logistici, può contare su un’alternativa.
Le patate si possono coltivare in un vaso o in un contenitore: è un metodo di coltivazione che si effettua in circa dieci centimetri di profondità, ma c’è bisogno di più spazio l’una dall’altra, quindi si passa ad una distanza di circa 50 cm. Ed il verso giusto, per entrambi i metodi, deve essere quello in cui hanno dei germogli, chiamati anche sopracciglia.
Per entrambe le coltivazioni di tuberi, vi basterà attendere all’incirca da 4 settimane ad un mese e mezzo per vedere le piantine spuntare e prepararvi ad un raccolto ricco e produttivo fatto con le vostre sole mani.