Durante il lock-down, il lievito era diventato merce rara e introvabile. Tuttavia, c’è chi aveva un trucco per non rimanere senza: la pasta madre.
La pasta madre è una miscela di acqua e farina che viene lasciata fermentare per diversi giorni. Questo processo crea un lievito naturale che può essere utilizzato per fare il pane.
La pasta madre può essere conservata a lungo e utilizzata per fare pane fresco ogni volta che se ne ha bisogno. È anche possibile condividerla con gli amici e la famiglia in modo che possano fare il loro pane fresco a casa
Oggi molti pizzaioli e panettieri utilizzano la pasta madre per il loro impasto. La pasta madre è un lievito naturale che viene creato attraverso un processo di fermentazione. Questo processo è stato utilizzato per secoli per fare il pane e altri prodotti da forno.
La differenza tra la pasta madre e il lievito commerciale è che il primo è un lievito naturale che viene creato attraverso un processo di fermentazione naturale, mentre il lievito commerciale è un lievito artificiale che viene creato in laboratorio.
Il pane fatto con la pasta madre ha un sapore più complesso rispetto al pane fatto con il lievito commerciale e può essere più digeribile.
Pare che l’origine della pasta madre sia stata una scoperta accidentale effettuata in Egitto circa sei millenni fa. Secondo la tradizione, un recipiente contenente acqua e chicchi di grano macinato fu trascurato per alcuni giorni senza essere usato.
Successivamente, si notò che la pasta composta da acqua e farina iniziò a creare delle bolle di fermentazione. Tale meccanismo di lievitazione naturale venne impiegato per molte generazioni al fine di produrre pane e altre preparazioni da forno.
Qualcuno ebbe l’idea di cuocere questa pasta e durante la cottura la pasta aumentò di volume. Da allora, l’uomo ha imparato a produrre pane, pizza e altri prodotti da forno utilizzando farina, acqua e lievito. Questo processo di lievitazione naturale è stato utilizzato per secoli per creare cibo delizioso con pochi e semplici ingredienti.
La pratica dell’utilizzo della pasta madre per fare il pane non è qualcosa di recente, ma piuttosto un ritorno alle tradizioni. Negli anni passati si preferiva utilizzare altri tipi di lievito, più efficienti e di più facile gestione. Tuttavia, per avere una lievitazione perfettal’elemento chiave è uno solo: il tempo.
Con la tecnica di lievitazione naturale utilizzando la pasta madre, il tempo di attesa è più lungo rispetto al classico panetto di lievito di birra. Tuttavia, il risultato finale ripagherà delle ore trascorse in attesa della lievitazione. Tra i vantaggi della pasta madre c’è la maggiore digeribilità dell’impasto
Se avete voglia di cimentarvi nella preparazione del vostro lievito madre, è più semplice di quanto sembri e molto probabilmente avrete già a disposizione gli ingredienti necessari. Vi serviranno farina e acqua, ingredienti essenziali che dovranno essere combinati con uno starter per dar vita al lievito.
Successivamente, avrete bisogno di un recipiente di vetro con un tappo e di una pezza di stoffa con un elastico per sigillare. Con il termine “starter” ci si riferisce a qualcosa che avvia i processi di fermentazione. Lo starter rappresenta un’opportunità per catturare i microbi presenti nella farina, nell’acqua e nell’ambiente stimolando la loro attività. A tale scopo, è possibile utilizzare ingredienti come lo yogurt, il succo di mela o il miele.
Dopo aver creato la pasta madre, è importante nutrirla tutti i giorni per ottenere i migliori risultati. In alternativa, si può scegliere di osservare il lievito ogni tre giorni per mantenerlo. Tuttavia, prima di usarlo, è necessario aggiornare il lievito un giorno prima.
Ma qual è il significato di alimentare il lievito? È sufficiente mescolare una quantità equa di acqua e farina, niente di complicato. Come precauzione finale per la cura, il nostro lievito ha bisogno occasionalmente di un bagnetto, preparato in una ciotola con acqua tiepida (non superiore a 40°C) e con dello zucchero sul fondo della ciotola.
Questa tecnica attira a sé tutte le sostanze indesiderate e i germi dannosi, donando un aroma meno pungente e più gradevole alla pasta. Per quanto riguarda le dosi, si consiglia l’utilizzo di 200 grammi di lievito madre per ogni chilogrammo di farina.