La pasta è uno dei piatti più amati in Italia e nel mondo, simbolo della nostra cultura culinaria. Ma negli ultimi anni i prezzi del grano sono aumentati sempre di più, portando ad un inevitabile aumento del costo della pasta. E sapete dove il prezzo è alle stelle? La pasta, in questa regione, è più cara che in altre.
Oggi parleremo del consumo di pasta in Italia, gli aumenti dei prezzi del grano e analizzeremo la produzione della pasta nel nostro paese. In particolare, vi sveleremo quale regione italiana ha i costi maggiori per questo alimento così amato da tutti noi. Se siete curiosi di scoprire di quale zona si tratta.
Allora non perdiamo altro tempo e cerchiamo di capire dove la pasta è più cara nel nostro bel paese che fa della pasta la regina della tavola.
Pasta, in questa regione è più cara: prezzi alle stelle
In Italia, la pasta è un piatto immancabile sulla tavola di ogni famiglia, diventando negli anni uno dei simboli della nostra cultura gastronomica. Secondo gli ultimi studi condotti dall’Associazione degli Industriali della Pasta, il consumo medio annuo di pasta per persona in Italia è di circa 23 kg.
Un dato interessante è che i consumatori italiani preferiscono la pasta secca alla fresca: infatti, ben l’80% delle confezioni vendute nei supermercati sono di tipo secco. La forma più gettonata rimane quella del classico spaghetti seguita da penne e fusilli.
Nonostante le continue innovazioni nel mondo della ristorazione e delle nuove tendenze alimentari, la pasta continua ad essere un alimento molto amato ed apprezzato soprattutto per la sua versatilità in cucina. Non a caso esiste una vastissima gamma di formati diversi tra cui scegliere a seconda del sugo o dell’abbinamento scelto.
Il consumo di pasta in Italia non accenna a diminuire e resta uno dei pilastri fondamentali della nostra dieta mediterranea. Ma oltre il notevole consumo, scopriamo perché la pasta in una regione in particolare è più cara.
Gli aumenti dei prezzi del grano
In Italia, la pasta è un alimento base che fa parte della tradizione culinaria italiana. Tuttavia, negli ultimi anni il prezzo del grano necessario per produrre la pasta è aumentato notevolmente.
Gli aumenti dei prezzi del grano hanno una serie di cause, tra cui l’aumento della domanda globale e i cambiamenti climatici che influenzano la produzione agricola. In particolare, l’instabilità delle condizioni meteorologiche in alcune parti del mondo ha causato carenze nel raccolto di grano.
Questo ha portato a un aumento dei prezzi del grano sul mercato internazionale e quindi ad un aumento dei costi di produzione della pasta. Anche se ci sono state misure messe in atto dai governi locali per aiutare i produttori italiani a gestire gli aumenti dei costi, questi sforzi non sono stati sufficienti per mantenere basso il costo finale della pasta.
Nonostante questo aumento dei prezzi del grano abbia avuto un impatto significativo sulla capacità degli italiani di acquistare uno degli alimentari fondamentali nella loro dieta quotidiana, moltissime persone continuano a fare sacrificio pur di potersela permettere.
La produzione in Italia e per quale motivo la pasta in alcuni posti è più cara
La produzione della pasta in Italia è un processo che richiede molta attenzione e cura. Da secoli, gli italiani hanno perfezionato l’arte di fare la pasta con ingredienti naturali come il grano e l’acqua.
La maggior parte delle fabbriche di pasta italiane si trovano nel sud del paese, dove le temperature sono più calde e l’aria è secca. In queste regioni, la produzione può avvenire al sole o in locali ventilati appositamente costruiti.
Le tecniche utilizzate nella produzione della pasta dipendono dal tipo di pasta che si vuole creare. Ad esempio, per produrre la pasta all’uovo, vengono aggiunti gli albumi d’uovo alla miscela base. Per altre paste come quelle senza glutine o integrali, invece, viene utilizzato farro o altri cereali.
Una volta creato l’impasto perfetto per ogni tipo di pasta italiana tradizionale, questo viene fatto passare attraverso macchine specializzate che lo modellano nelle diverse forme desiderate: spaghetti, penne rigate e molto altro ancora!
Infine tutto ciò che resta da fare è cucinare la pasta al dente (ovvero non troppo cotta) ed accompagnarlo con sughi gustosi fatti in casa.
La pasta in questa regione è più cara
La pasta italiana è una delle eccellenze del nostro paese e il consumo di pasta in Italia rimane ancora molto alto nonostante gli aumenti dei prezzi del grano. Tuttavia, la situazione economica ha portato ad un aumento generale dei prezzi della pasta in tutto il territorio italiano.
C’è una regione che spicca per i suoi elevati costi: si tratta delle Marche, e la città che ha il prezzo della pasta più alto, è Ancona, con i suoi 2,44 euro al KG. Nonostante i controlli effettuati da Coldiretti, qui la pasta costa davvero tanto. Questo è dovuto alla difficoltà logistica nel trasporto degli ingredienti necessari per produrre la pasta e al fatto che molte aziende producono solo piccole quantità di pasta artigianale di alta qualità.
Il prezzo del grano duro, usato per la pasta, nel nostro paese è di circa 36 centesimi al chilo. Un prezzo che però non riesce a coprire i loro costi di produzione, infatti e inferiore di oltre il 30% considerando che si tratta del periodo uguale a quello dell’anno scorso. La situazione non convince, perché il prezzo della pasta è aumentato molto più velocemente, si può dire il doppio, rispetto all’inflazione.
L’attivazione avviata da parte della Commissione, avvenuta rapidamente, è una grande vittoria per il controllo della gestione di quello che sta accadendo. Ma dovrebbe esserci un ulteriore controllo da parte l’Antitrust,
per verificare eventuali problemi speculative sui prezzi della pasta.
Nonostante ciò, la passione degli italiani per questo alimento non diminuisce mai e continueremo a gustare le nostre amate ricette con orgoglio.
La regione dove costa meno
Ancona come riportato prima è attualmente la città più cara, con un incremento del 64,8% . Ma di certo non solo la regione Marche ha avuto questi aumenti considerevoli della pasta. Anche la Toscana ha fatto registrare un prezzo abbastanza altro, infatti Siena ha avuto un aumento medio di 1,36 al kg dell’anno scorso, ai 2,37 di questi periodi.
Prezzi notevolmente alti rispetto alla regione Calabria, dove la città di Cosenza, registra il prezzo della pasta più basso d’Italia. In pratica quasi 1 euro in meno per ogni chilogrammo. Se volessimo fare un confronto con il mese di Marzo 2022 ad oggi, ci sono stati rincari significativi per quanto riguarda i prezzi della pasta.
Secondo un’analisi di Assoutenti, Cosenza è la città più economica dove poter comprare la comprare. Con un prezzo medio al chilo pari a 1,48 euro. Palermo e Siracusa si collocano subito dietro, con 1,50 euro al kg. Solo 12 province in Italia hanno listini medi inferiori ai 2 euro al chilo.