Rito molto sentito, la Pasqua ebraica viene celebrata con diversi piatti che rievocano la tradizione. Scopriamo quali sono i piatti tipici che si preparano secondo la tradizione durante la Pasqua Ebraica!
Durante la Pesach, ovvero la Pasqua ebraica, vengono portati a tavola diversi piatti che fanno parte della tradizione e che non possono assolutamente mancare.
Nonostante non esista una cucina ebraica vera e propria, vi sono piatti che le comunità ebraiche preparano per tradizione e usanze che rispettano e a cui sono profondamente legate. Scopriamo quali sono questi piatti da preparare per la Pasqua Ebraica e le tradizioni ancora oggi in uso!
Uno dei cibi che non può mancare assolutamente durante la cena rituale che si fa nei primi due giorni di Pesach, chiamata Seder, è l’agnello. Simbolo del sacrificio pasquale, questa tradizione è uguale a quella Il cristiana.
Tante sono le ricette a base di agnello che si preparano per la pasqua ebraica, ma in genere quella più gradita prevede agnello arrosto con aromi o con contorno di verdure come carciofi o fave. Un’altra versione molto apprezzata è quella con mandorle, miele e prugne.
Il lievito è assolutamente vietato durante le festività pasquali. Si consuma infatti il pane non lievitato, detto matzah. Inoltre, durante la pasqua ebraica è anche vietato consumare o tenere in casa cibi a base di orzo, grano, avena e segale.
Il simbolo del matzah è la fuga degli ebrei dall’Egitto, che fu talmente repentina da non dare loro il tempo di far lievitare il pane prima della cottura. Ha quindi un significato intrinseco e racchiude tutto il senso della Pesach.
Oltre al matzah, a tavola vengono messi dolcetti e torte, sempre preparate senza lievito. Si preparano lasagne di pane azzimo, frittelle di uovo e pane azzimo dette Matzo brei, polpette in brodo, dolcetti come le pizzarelle, frittelle dolci e tanto altro.
Fra i piatti che si preparano durante la Pesach vi sono anche il riso con le fave, tipico soprattutto degli ebrei di Tripoli, le Buricche, ovvero dei triangoli di pasta salata farciti con carne, torte e biscotti senza lievito con frutta secca.
L’erba amara, il maror, non manca nel piatto del Seder, perché per gli ebrei rievoca la schiavitù in Egitto. Ad oggi vengono usate cicoria, scarola, indivia, lattuga, che vengono portate a tavola lavate e fresche.
Per concludere il pasto della Pesach non può mancare quello che è un vero e proprio simbolo per questo popolo, ovvero il Charoset. Si tratta di un dolce denso e solido, che viene preparato in vari modi. Le ricette per preparare questo dolce sono tante, e variano in base al paese di provenienza, ma in genere contiene banane, mele, datteri, fichi secchi, frutta secca, succo di melagrana o vino dolce. Si può preparare mescolando gli ingredienti a crudo oppure cucinandoli, a seconda delle preferenze.
Il Charoset simboleggia l’argilla e la malta che gli schiavi ebrei usavano per costruire gli edifici in Egitto. Oltre ai vari modi di prepararlo, il Charoset si può anche consumare in diverse varianti, in base alla densità che assume. Lo si può fare a palline, lo si può spalmare spalmato sul pane non lievitato oppure si può servire nelle coppette.