Pappardelle alla Romagnola un classico della tradizione rivisitata in versione vegetariana e vegan al ragù di seitan
Le pappardelle alla romagnola è uno dei piatti più conosciuti della cucina italiana. Ha origine dalle “lagane” degli antichi romani. Di recente Artursi, scrittore gastronomico, dice che il termine pappardelle era di genere maschile: i pappardelli. Molto probabilmente il passaggio al femminile lo si deve allo scrittore Tommaso Garzoni di Bagnacavallo, nei suoi scritti preferiva pappardelle o anche tagliatelle.
Ingredienti per l’impasto per 4 persone
- 300 g di farina
- 3 uova
- sale
Setacciate la farina su una spianatoia, aggiungete le uova, e un pizzico di sale. Impastate, lavorando la pasta fino a che l’impasto è sodo. Tirate la pasta con il mattarello a sfoglia molto sottile e arrotolatela. Tagliate a strisce larghe circa un centimetro e mettetela in un piatto.
Ingredienti per il sugo per 4 persone
- 300 g di setain al naturale
- un pezzetto di cipolla
- rosmarino
- 1/2 mestolo di brodo vegetale
- 300 g di pomodori Pelati
- Sale
- Pepe nero
- Formaggio Parmigiano gratuggiato
Preparazione
Tagliate a pezzetti il setain, sbucciate e tagliate la cipolla. Stufate nel brodo un trito di cipolla setain e rosmarino. Unire i pomodori, aggiungete il sale, pepe e cuocete a fuoco molto basso per circa 30 minuti. Chiudete con il coperchio e girate ogni tanto il ragù. Controllate che il sugo non si attacchi al fondo del tegame. Aggiungete se necessario brodo vegetale o acqua bollenti per non rallentare la cottura. Cuocete le pappardelle in acqua salata, scolatele, conditele con il sugo preparato e il parmigiano a piacere. Il vino consigliato è il Sangiovese.
Il Sangiovese di Cesari doc riserva 2011 è di color rosso rubino intenso con sfumatura granate. Il suo gusto è secco e pieno. L’uva viene coltivata in un terreno argilloso a medio impasto. Il mosto viene macerato a temperatura controllata in contenitori d’acciaio. Poi viene messo per 24 mesi in botti di legno. La sua gradazione è di 13.5% vol. e viene invecchiato da 5/7 anni.
Variante pappardelle vegan
Le pappardelle si preparano normalmente con farina e uova (un uovo ogni 100 grammi di farina) ma questa variante è ugualmente buona e la ricetta può tornare utile anche se non siete vegan, perché non è solo più etica, ma anche più economica e leggera.
250 g di farina di grano tenero o duro, bianca o integrale (potete anche fare un mix di farine)
125 g di acqua tiepida
1 bustina di zafferano (serve solo a colorare la pasta, che non saprà di zafferano)
1 cucchiaio di olio evo (per dare elasticità)
Con queste dosi si ottengono circa 400 grammi di pasta; se volete farne di più o di meno, aumentate o diminuite le dosi mantenendo la proporzione 1:2 tra acqua e farina (una parte d’acqua, due parti di farina).