A Somma Lombardo, in provincia di Varese, sulle rive del fiume Ticino della sponda lombarda, si trova la Diga del Panperduto, un luogo incantevole dove l’acqua è la sola protagonista.
L’acqua qui occupa percorsi naturali e artificiali, che insieme formano gli snodi idraulici più importanti della Lombardia. E’ proprio qui che una parte delle acque del fiume Ticino viene deviata per essere incanalata in due vie dall’importanza straordinaria: il canale Villoresi, che dalla fine 1800 ha reso produttive le campagne della zona nord della provincia di Milano e il canale industriale che dal 1900 alimenta numerose centrali idroelettriche, situate lungo il suo percorso. L’intero progetto della diga del Panperduto è stato realizzato nel 1884 da Eugenio Villoresi e da allora svolge un compito fondamentale per l’economia del territorio.
Arrivati in questo luogo unico e magico oltre ad essere colpiti dalla maestosità dell’acqua, ci si può riposare, fare un pic-nic, giocare e ascoltare i suoni che ci manda la natura. Chi però volesse vivere a 360° questo posto speciale sono consigliate alcune visite guidate, che permetteranno di cogliere le molteplici funzioni che svolge l’acqua, un bene essenziale ed indispensabile per la vita.
Cosa visitare
Il Museo delle Acque Italo Svizzere è un luogo molto speciale, ricavato da un antico edificio, un tempo utilizzato per il ricovero degli attrezzi di manutenzione della diga, ora invece completamente ristrutturato seguendo ben precise regole di risparmio energetico e eco-sostenibilità con il naturale ambiente circostante. All’interno dell’edificio, attraverso una mappa del territorio stampata sul pavimento, è possibile scoprire l’origine, la storia e la complessa struttura di questo grande bacino d’acqua.
A fianco del museo è allestito un altro museo a cielo aperto, dal nome che solo a sentirlo rievoca fantasie fanciullesche, si tratta del Giardino dei Giochi d’acqua, uno spazio gioco molto apprezzato da bambini e ragazzi. In quest’area i più piccoli, accompagnati da una guida, potranno sperimentare e scoprire il movimento e la forza dell’acqua. Nel giardino sono installate vasche di accumulo dell’acqua, viti di Archimede, mulini, canaline attraverso le quali i piccoli scienziati potranno apprendere giocando alcuni principi fisici e le modalità di utilizzo dell’acqua. Essendo completamente all’aperto in inverno é chiuso e il consiglio è di recarsi in gita durante una bella giornata calda e soleggiata portandosi un cambio per i bambini. Data la particolarità del posto la prenotazione é obbligatoria alla mail visit@panperduto.it. l’ingresso prevede una quota di partecipazione di euro 3,00 gratuita invece fino a 2 anni
Panperduto: perché questo nome
Dopo aver visto, toccato e imparato l’importanza, ci si chiede il perché del nome Panderduto dato a questo luogo. La risposta arriva ancora una volta scavando nella storia dell’economia di queste terre. Su questo tratto d’acqua nei primi decenni del 1800 navigavano barconi per il trasporto cariche di merci di vario genere, che erano costretti a fare i conti con grossi massi affioranti e numerose rapide. Spesso i barconi erano ribaltati da quelle insidie, ma ciò voleva dire rimetterci tutto il guadagno della giornata cioè il pane.
Come raggiungere la diga di Panperduto
La diga del Panperduto non è raggiungibile in macchina, una volta arrivati a Somma Lombardo (Va) occorre lasciare l’auto ai parcheggi presso la via dei Canottieri e proseguire a piedi o se invece ne ha la possibilità, in bicicletta per almeno un 700 metri circa fino al bookshop dove si potranno avere tutte le informazioni utili alla conoscenza della diga e del territorio del Parco del Ticino e magari godere di una pausa ristoratrice alla caffetteria prima di iniziare l’avventura alla scoperta dell’acqua!