Le pannocchie sono un alimento molto comune e facilmente reperibile. I modi di cucinarle sono svariati, ma evitate di bollirle. Perché? Scopriamolo insieme.
Le pannocchie di mais
La pianta del mais (Zea Mays) produce un’infiorescenza utilizzata in cucina in molti modi e conosciuta come pannocchia di mais, o semplicemente mais. Questi piccoli chicchi gialli sono naturalmente privi di glutine e quindi sono adatti per persone che soffrono di celiachia o intolleranza al glutine.
Questa però è solo una delle sue tante caratteristiche positive. Il mais è ricco di acido folico e vitamine del gruppo B, il che lo rende l’alleato ideale per le donne in gravidanza. Ottimo anche per lo svezzamento dei bambini, in quanto facile da digerire e ricco di vitamine come il ferro.
Il mais è anche molto ricco di fibre e si classifica come l’amico ideale per intestino e stomaco. Dalle pannocchie di mais, o meglio dai suoi chicchi gialli, si ottengono: farina, amido e olio, tutti utilizzati in cucina per molte preparazioni.
La pannocchia in sé per se comunque è un ottimo alimento e viene cucinata in molti modi differenti. Spesso ci capita di vedere le pannocchie arrostite sulla brace, ma alcuni hanno l’abitudine di bollire le pannocchie per utilizzarle in altre preparazioni. Meglio evitare questa tecnica di cottura però.
Bollire le pannocchie: meglio evitare
Benché sia una tipologia di cottura spesso utilizzata, la bollitura delle pannocchie di mais è fortemente sconsigliata. Come abbiamo visto, una delle principali caratteristiche a livello nutrizionale di questo alimento, è proprio la presenza di acido folico. Durante la bollitura tuttavia, questa vitamina è disciolta nell’acqua e quindi totalmente persa.
Quando andiamo a mangiare le pannocchie quindi, ci ritroviamo a mangiare un alimento povero e del tutto privo di sostanza nutritive.
Possiamo optare per un altro tipo di cottura che ci regali però, lo stesso risultato a livello di gusto, ma senza perdere i nutrienti? Si. possiamo utilizzare la cottura al vapore.
I chicchi diverranno morbidi e utilizzabili per altre preparazioni o semplicemente mangiati così al naturale, ma avranno mantenuto tutti i loro nutrienti. Ci sono però anche altri modi per cucinare le pannocchie: quali?
Mais in cucina
Il mais in cucina è una sorta di garanzia: sta bene con tutto e in tutte le sue forme. Chi di noi non ha in dispensa i chicchi di mais secchi? Sono ideali per la preparazione di golosi popcorn dolci e salati. Ma che dire delle pannocchie fresche?
Come abbiamo visto, possono essere grigliate e avranno un sapore affumicato che unito al dolce del chicco di mais creerà un connubio di sapori semplice ma efficace. Con i chicchi si possono creare anche deliziose insalate, zuppe, vellutate, torte salate e primi piatti. L’amido di mais è invece ottimo per addensare creme e vellutate e per rendere soffici i dolci.
Con la pannocchia cotta al vapore si possono anche creare deliziose frittelle. Basterà estrarre i chicchi ammorbiditi, unirli a uova, sale, latte, farina e spezie aromatiche e friggerli.
L’olio di mais è invece ottimo per chi soffre di glicemia e colesterolo alti, poiché ha un basso indice glicemico. Consigliato a crudo per condire insalate o pasta, è invece sconsigliato per le fritture poiché ha un punto di fumo abbastanza basso (160°).
E voi come preferite mangiare il mais? Sono sicura che se amate il sapore del mais, qualsiasi variante vi farà gioire il palato.