Pane, come recuperarlo - Wineandfoodtour.it
Capita di comprare un quantitativo di pane più alto del necessario o che magari qualcuno degli ospiti invitati a cena o a pranzo dia buca e non si presenti. Il pane che avanza si può sicuramente recuperare. Ma usarlo come siamo soliti farlo, ovvero per accompagnarlo a primi e secondi non è più consigliabile perché – nel giro di poche ore – può diventare molto più duro pendendo la sua irresistibile fragranza.
Il pane piace a tutti, a grandi e piccini. E’ forse una delle cose che più mette d’accordo i gusti di tutti. In tutte le sue forme, baguette, filoni, panini e sfilatini, il pane è buono sempre e solo quando è fresco.
Il pane, sfornato da poche ore, ha una croccantezza che ci fa dimenticare qualsiasi dieta, fioretto o auto imposizione in fatto di cibo. Però capita a tutti di avere dei residui. Ci sono tantissime ricette che ci permettono di evitare il più grande dei sacrilegi: buttare il pane vecchio.
Prima fra tutte quella delle mitiche polpette che si declina in diverse forme che stimolano la fantasia dei più golosi.
Ma non solo ovviamente: il pane vecchio può essere recuperato per tantissime altre gustose ricette.
Oggi però non vogliamo riempirvi la testa con le mille ricette che si possono mettere in pratica con il pane raffermo.
Per farlo tornare alla sua fragranza originale ci sono dei trucchi che vale la pena mettere in pratica all’occorrenza. C’è più di un metodo per renderlo di nuovo croccante. Queste sono le fasi da seguire:
1. Prendere il filoncino di pane raffermo e avvolgerlo completamente nella carta forno debitamente bagnata.
2. Scaldare il pane così avvolto nel microonde per 10/15 secondi. E’ anche possibile ripetere l’operazione una seconda volta se il risultato non si è palesato.
3. Estraetelo dal microonde, noterete immediatamente la sua croccantezza.
Pane raffermo, come renderlo di nuovo croccante – Wineandfoodtour.it
Un altro metodo, ancora più pratico e veloce, è quello che vede l’utilizzo del solo microonde ma in genere viene applicato col pane scongelato o con quello che è vecchio ma non da molto (poche ore insomma). Affettatelo e riponetelo nel microonde, noterete che le fette avranno ripreso vita. Non esagerate con la potenza. E’ consigliabile mettere anche un bicchiere d’acqua nell’elettrodomestico durante l’operazione. Il risultato vi lascerà senza parole.
C’è anche un’altra alternativa utile per chi non ha il microonde. Vi basterà versare un po’ d’acqua in pentola, come quando si vuole cucinare la pasta, e usare il coperchio per accelerare l’ebollizione. Riponete in uno scolapasta le fette di pane raffermo e poggiatelo a 1/2 cm circa da livello dell’acqua, finche, con la sua potenza, il vapore non avrà ammorbidito il pane come più vi piace. Non esponetelo al vapore per più di 5 minuti altrimenti il risultato non sarà così piacevole.
Insomma, pur di non sprecare una sola briciola di pane vi occorre farvi furbi e prendere appunti così la prossima volta bandite ogni spreco. D’altronde, noterete anche un notevole risparmio nelle vostre finanze tenendo conto dei prezzi del pane e di tutti i derivati della farina molto più alti degli anni scorsi per via della guerra.