Quando si chiede come conservare il pane, la maggior parte delle persone risponde in un contenitore per il pane. Se la conoscenza finisce qui, non ci si deve stupire del rapido deterioramento dei prodotti da forno e del rapido declino della sua con consistenza e del gusto.
Tuttavia se si seguono alcune semplici regole, possiamo conservare il prodotto nella sua forma originale per diversi giorni.
Come andrebbe conservato il pane
Per mantenere l’alta qualità dei prodotti da forno per diversi giorni, è importante ricordare che non è consigliabile confezionare il pane caldo è necessario attendere che si raffreddi.
In caso contrario, l’ambiente intorno al prodotto si riempirà di umidità, causando rapidamente la formazione di muffe.
Inoltre allo stesso modo non si dovrebbe mai conservare il pane in frigorifero. L’umidità della cottura fresca è di circa il 50% e le condizioni del frigorifero sono tali che l’umidità evapora rapidamente.
Ciò porta all’essiccazione dei prodotti da forno, alla perdita di gusto e aroma. Questo vuol dire che il pane, che molti hanno tradizionalmente conservato in frigorifero, non si congela, ma si deteriora rapidamente.
Inoltre i pani con farina di qualità diverse devono essere conservati separatamente. Ognuno di essi ha la propria microflora e uno influisce sempre negativamente sull’altro. Il risultato è una miscela di odori e un rapido deterioramento dei prodotti.
Il risultato è una miscela di odori e un rapido deterioramento dei prodotti. Nonostante il fatto che sia consuetudine tagliare il pane partendo dalla parte estrema, l’opzione migliore è l’approccio opposto ovvero: dal centro.
Se inizialmente si taglia al centro, una qualsiasi varietà di prodotti da forno e si tagliano i pezzi in questo modo, e durante la conservazione si spingono saldamente le fette, è possibile prolungare notevolmente la durata di conservazione del pane appena affettato.
Il pane è fonte carboidrati e sali minerali, questa energia, non si dovrebbe mai sprecare soprattutto per la sua cattiva conservazione.
Panificazione a lievitazione naturale
Ogni giorno di più si apprezza il pane artigianale, questo perché il gusto di molte persone sta cambiando, sempre di più si preferiscono la qualità e il sapore, al prodotto industriale.
Proprio in questa tipologia di pane diventa rilevante il pane fatto con lievito madre, un tipo di fermento formato da farina e acqua, che dona al pane sapori ineguagliabili, poiché il suo processo e gli aromi che si generano finiscono per controllarne l’acidità.
Inoltre questo tipo di preparazione permette ai batteri del lievito di svolgere una missione importante: predigerire l’amido nei chicchi. Ciò significa che il corpo umano impiega meno tempo per elaborarlo.
In particolare, il pane a lievitazione naturale ha un maggior contenuto di lattobacilli in confronto al pane prodotto con altri lieviti. La quantità maggiore di lattobacilli si traduce in una maggiore presenza di acido lattico, che favorisce la digestione e l’assorbimento di minerali quale il potassio, il magnesio e lo zinco.
L’attuale dieta incorpora sempre meno carboidrati e più proteine e grassi, qualcosa che potrebbe essere raccomandato in alcune situazioni e sotto la supervisione di un nutrizionista, seguendo una dieta a basso contenuto di carboidrati in modo sano, ma non è ciò che generalmente gli esperti di salute raccomandano.
Gli esperti della salute infatti pongono alla base della piramide alimentare alimenti come cereali e legumi, ricchi di carboidrati e fibre.
Questo determina la necessità di conservare il pane in modo corretto per non ritrovarsi a doverlo poi gettare via. Dunque dove andrebbe conservato il pane?
Dove conservare il pane per tenerlo fresco
I cestini di vimini per quanto accattivanti da vedere, al pari di varie scatole in latta, sono alcuni degli errori più facili in cui si incorre quando si pensa di riporre il pane.
La bontà del pane sta appunto nella sua consistenza e nella sua fragranza, motivo per cui non andrebbe lasciato all’aria.
Se una volta esisteva la “madia“, un mobile adatto alla conservazione del pane e non solo, ora per non fare “asciugare” il pane precocemente, quello che occorre è una sacca di stoffa per il pane.
Il pane riposto in un sacchetto di stoffa riuscirà a conservarsi in buono stato per diversi giorni, per almeno 7 giorni. In aggiunta se si uniscono un gambo di sedano o una carota, conservano maggiormente l’umidità che garantiscono il pane fresco.