E’ il dolce genovese per eccellenza nel giorno di Natale, Capodanno ed Epifania, ottimo come sostituto del classico panettone o pandoro, ma non tanto facile da realizzare per riuscirmi ho dovuto rifarlo diverse volte, ma alla fine il risultato sia stato Buono, i miei commensali non si son lamentati(davanti a me) :).
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Tempi di realizzazione del Pandolce Genovese : 1H e 30M + 12 ore di riposo Stagionalità :Periodo natalizio. Difficoltà :Difficile
(essendo un dolce non facile da realizzare, se si vogliono variare le quantità chiedere a qualcuno esperto)
Su una spianatoia impastate la farina con il lievito di birra diluito nel lette, il burro sciolto a bagno maria, lo zucchero e l’acqua di fiori di arancio. Lavorate il composto in modo energico così da ottenere una pasta morbida e ben amalgamata: aggiungete quindi tutti gli altri ingredienti lavorando al pasta almeno 30 minuti. La tradizione vuole che per avere, un sapore intenso di ogni ingrediente, bisogna inserirli uno dopo l’altro finché non si son ben amalgamati col composto. Raccoglietela a palla, copritela con un telo da cucina umido e lasciatela lievitare per 12 ore in un luogo tiepido.
Sistemate la pasta in una teglia imburrata e infarinata, fate nel mezzo 3 tagli a forma di triangolo e tenetela in forno preriscaldato (no ventilato) per 1 ora a 180°.
Servite a temperatura ambiente, Se tenuto in un luogo asciutto, potete conservare il dolce per diversi giorni.
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Talvolta nella ricetta viene aggiunto latte o vino Marsala o pistacchi.
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