Dall’8 marzo, giorno della Festa delle Donne, nelle stazioni di servizio delle Autostrade Italiane sono comparse delle bellissime panchine rosse. Se siete curiosi di saperne il motivo, non vi resta che continuare la lettura di questo articolo.
Panchine che raccontano storie di donne
Lo scopo di queste panchine rosse è la lotta alla discriminazione di genere e il sostegno all’Emprowrment femminile. L’azienda Autostrade Italiane vanta il 30% di personale femminile impegnato in ruoli di grande responsabilità e lotta da sempre contro qualsiasi forma di disparità di genere sul posto di lavoro.
Attualmente si trovano in molte stazioni di servizio italiane come quella di Prenestina Ovest A1- DT5 e quella di Piazza Balsamo Crivelli a Roma.
Queste panchine rosse sono vere ed utilizzabili (non sono quindi monumenti inaccessibili al pubblico). Possono essere usate per una sosta o per farsi selfie da postare sui canali social.
Non solo, sulle panchine è presente un QR code che se inquadrato consente di ascoltare il podcast “Donne Interrotte” che racconta tantissime storie di donne che hanno subito violenza fisica o psicologica ed è tratto dal “Diario di Lela, storie di ordinari abusi”.
Quindi non si tratta di semplici panchine dove trovare riposo e rilassarsi, ma anche di panchine “parlanti” . Raccontano storie e sensibilizzano sul tema della violenza sulle donne.
Che cosa significano le panchine rosse?
Per chi non lo sapesse, le panchine rosse sono il simbolo delle donne morte per femminicidio. Una donna, la cui vita è stata strappata da un uomo, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi l’amava veramente, amici e familiari. La panchina rossa simboleggia proprio il vuoto lasciato da ogni donna morta per femminicidio.
Il colore scelto è il rosso, che è quello del sangue, ma anche della passione violenta che sfocia in femminicidio.
Le panchine rosse, così come le scarpe rosse, sono diventate il simbolo inconfondibile e universale della lotta alla violenza contro le donne. Correva l’anno 2009 quando l’artista Elina Chauvet, per ricordare la sorella assassinata dal marito, decide di esporre in una piazza 33 paia di scarpe rosse.
Le panchine rosse, invece, sono state concepite solo qualche anno dopo, nell’ambito del progetto internazionale #panchinerosse voluto dagli Stati Generali Donne HUB come simbolo della violenza fisica e psicologica contro le donne.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema sempre più attuale e complesso del femminicidio e dello stalking, vera piaga della società moderna.
Si tratta di un invito a sedersi e riflettere, capire che ogni donna uccisa e costretta al silenzio non va dimenticata e il suo posto è ancora qui, rappresentato da una panchina rossa.
Ogni anno vengono aggiunte nuove panchine rosse in giro per l’Italia (le ultime sono state inaugurate nelle stazioni di servizio delle autostrade), ma anche in Sud America, in Europa e nel Sud est asiatico.
Ciò aiuta a comprendere l’importanza del tema che non è un problema solo italiano, ma mondiale e va assolutamente fatto di tutto per sensibilizzare la popolazione, aiutare le donne in difficoltà e evitare il peggio.
Non vi resta che scoprire la mappa delle panchine rosse e se volete dare il vostro contributo al progetto attraverso l’8 per mille.