La storia e qualche curiosità sul Paloma, il drink perfetto per apertivi e brunch, che sta vivendo un momento di forte apprezzamento.
Il Paloma è un cocktail che sta ritrovando una nuova vita nei menu dei bar italiani, in quanto i clienti lo apprezzano molto grazie alla sua semplicità e alla sua versatilità, che lo rendono ideale sia per l’aperitivo che per il brunch. Tale bevanda, il cui nome in spagnolo significa “colomba“, volatile che, nei fatti, simboleggia la pace, è diventata un classico intramontabile per via della sua preparazione a base di tequila e soda al pompelmo, insaporita da succo di lime, fette di pompelmo ed un pizzico di sale sul bordo del bicchiere, di solito un highball. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su tale drink.
In Messico, il Paloma è uno dei cocktail più popolari, apprezzato tanto nelle taquerie locali quanto nei ristoranti messicani all’estero.
La sua popolarità è iniziata a crescere – in modo decisamente notevole – negli ultimi anni, grazie alla sua freschezza e alla facilità di preparazione con ingredienti reperibili anche fuori dal Messico, pur mantenendo un forte legame con le sue origini centroamericane.
La storia della creazione del Paloma rimane avvolta nel mistero. Esistono, infatti, diverse leggende che ne raccontano le origini. Una delle più conosciute attribuisce la sua invenzione a Don Javier Delgado Corona, famoso bartender messicano del bar La Capilla di Tequila, città molto conosciuta per la produzione dell’omonimo distillato. Lo stesso Don Javier – ad ogni modo – ha negato di essere l’inventore del cocktail, anche se gli siano attribuite altre famose creazioni.
Oggi, il Paloma è considerato un neo-classico della mixologia ed particolarmente apprezzato durante la primavera e l’estate. In Italia, è facile trovarlo in versioni classiche e, in alcune occasioni, in rivisitazioni creative.
Locali come La Punta e Draft Freni e Frizioni a Roma mettono a disposizione interpretazioni particolari di tale drink, mentre al Camparino in Galleria a Milano, il Paloma è servito in una versione amaricante con Campari e Vermouth. Anche a Ischia, al Porto 51, è realizzato il cocktail personalizzato con erbe locali.
Infine, il 22 maggio si celebra l’International Paloma Day, occasione dedicata a questo affascinante cocktail.
La base del Paloma è la tequila, bianca o plata, che garantisce un gusto pulito e vivace. A questa si aggiunge la soda al pompelmo, che apporta una dolcezza bilanciata ed un caratteristico pungente retrogusto agrumato.
Per preparare un Paloma, si inizia bagnando il bordo di un bicchiere highball con una fetta di lime e poi si immerge il bordo nel sale, per creare una crosta salata che contrasta con la dolcezza del drink. Si riempie il bicchiere di ghiaccio, si versa la tequila ed il succo di lime: il tutto si completa con la soda al pompelmo. Infine, lo si decora con una fetta di pompelmo.