Quando si è a tavola ruttare è un gesto considerato sgarbato e non apprezzato. Questo è il pensiero nel nostro Paese, ma che dire degli altri? Ci sono parti del mondo dove fare un rutto è addirittura apprezzato, scopriamo dove.
Il rutto e il suo significato
Partiamo con il spiegare cos’è in effetti un rutto. Il rutto è un suono che fuoriesce dalla bocca, ma che in realtà proviene dal nostro stomaco che sta digerendo. Basti pensare che quando i bimbi sono neonati le mamme danno loro delle pacchette sulla schiena per sincerarsi che facciano il ruttino. Questo fa capire loro che hanno effettivamente digerito e si eviterà un rigurgito. Ma che dire di quando qualcuno diventa più grande?
Il processo digestivo crescendo rimane invariato, e spesso capita che mentre stiamo mangiando ci fuoriesce un rutto. La cosa che ci hanno sempre insegnato è di non farlo perché è da maleducati o di chiedere subito scusa se in effetti il rutto sfugge al nostro controllo. Nei paesi europei in effetti questa è la mentalità, ma vi sorprenderà scoprire che in altri paesi emettere un rutto alla fine di un pasto, non solo è concesso, ma denota rispetto. Vediamo meglio di cosa stiamo parlando.
Ruttare: un gesto gradito
Abbiamo ampiamente compreso che emettere un rutto in Italia non è ben visto, ma che dire dei paesi asiatici? Se vi trovate in paesi dell’Asia o in Alaska ricordatevi di emettere un rutto a fine pasto. In questi paesi infatti, l’eruttazione è un gesto di cortesia, o meglio, fa capire a chi ha preparato il pasto, che il cibo era buono e di nostro gradimento. Facile capire quindi, il motivo dell’apprezzamento del gesto da parte del cuoco.
In effetti non è strano andare in visita in paesi diversi dal nostro e trovarsi faccia faccia con una realtà del bon ton, molto diversa dalla nostra. Basti pensare al gesto di togliere le scarpe, pensare di chiedere ad un ospite di togliersi le scarpe e rimanere scalzo in casa nostra è impensabile.
Questo potrebbe risultare molto scortese, anche se per ovviare al problema dei germi esterni, sempre più spesso si fa uso di copri scarpe monouso, un gesto molto più ben visto. Nei paesi asiatici invece andare in giro in casa con le scarpe è impensabile, ed è un gesto gradito e richiesto dall’ospite, quello di togliere le scarpe prima di entrare.
Ecco quindi che il detto:
Paese che vai usanze che trovi.
Acquista un significato molto più reale e concreto durante i nostri viaggi. Ma da dove nasce la pratica del rutto in Cina?
Nascita della tradizione del rutto cinese
Dal 1943 fino al 1976 la Cina aveva come presidente del suo Partito Comunista, Mao Zedong, un uomo che non solo faceva parte della politica, ma era anche un rivoluzionario. Per Mao l’aristocrazia e l’alto ceto non erano una buona cosa, al contrario le disprezzava.
Nella sua mentalità la popolazione doveva essere sostenuta per quello che è nella maggior parte dei suoi componenti, ovvero semplice. In virtù di ciò, un gesto che per l’alto ceto era mal visto, come il rutto, per Mao era accettato e ben visto. E se lo era per lui, lo era anche per tutti i suoi sostenitori. Ed ecco perché questa pratica si diffuse a tal punto da divenire un gesto comune a molti anche oggi.