Un delizioso secondo piatto dal sapore molto particolare molto indicato per le cene autunnali e i pranzi domenicali. Prepariamo insieme gli ossibuchi di vitello in gremolada.
L’ossobuco è un taglio di carne molto utilizzato nel nord del nostro paese soprattutto a Milano. Questo taglio si ricava dal geretto (stinco) del bovino, o in questo caso del vitello e in casi più rari dal tacchino. Molto spesso viene utilizzato nelle ricette per preparare la carne in umido ed è proprio quello che faremo oggi, ma con un tocco particolare. In effetti esalteremo il sapore dell’ossobuco abbinandolo alla gremolada. A qualcuno questo termine sarà totalmente sconosciuto, ma cos’è la gremolada? In effetti non è nulla di troppo particolare, ma è un trito che viene preparato con aglio, prezzemolo e scorza di limone, tipico del milanese.
Questo connubio di sapori potrebbe sembrarci non troppo sconosciuto, ma in effetti lo utilizziamo per piatti a base di pesce. La particolarità è proprio questa, oggi lo utilizzeremo per un piatto in umido a base di carne, molto insolito come abbinamento ma che regalerà una grande sorpresa di sapore. Per ottenere una carne tenera comunque avremo bisogno di una cottura dolce e prolungata, quindi armiamoci di pazienza e immergiamoci in questa deliziosa preparazione.
Da abbinare a questo piatto a base di carne vi proponiamo 2 tipologie di vino bianco italiano. La prima proposta è un Falanghina, vino bianco dal sapore fresco e delicato ma con un’ottima acidità, il che lo rende ideale per ripulire il palato dopo ogni boccone. Il secondo consiglio è il Ribolla Gialla, vino dalle spiccate note fruttate con una media intensità e una freschezza innata. Entrambi questi vini si mostrano come un abbinamento perfetto proprio per le loro note fresche che esaltano la gramolada e rendono questo piatto ancor più particolare.