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Orvieto sotterranea cosa si trova

Per chi ha sempre desiderato esplorare il sottosuolo e scendere nelle “viscere della Terra”, Orvieto offre questa possibilità. I visitatori restano colpiti dal grande altopiano, noto come La Rupe, che domina tutta la vallata. La città sorge su una grande roccia di tipo vulcanico fatto di tufo e pozzolana. Proprio su questa roccia sin dai tempi più remoti gli uomini non solo si sono insediati, fondando la città costruendo palazzi e cattedrali, ma hanno anche scavato nelle sue profondità, nel sottosuolo per ben 2500 anni.

Grazie al tufo da secoli sotto la città di Orvieto c’è un’altra città. Dall’epoca etrusca fino all’età rinascimentale gli abitanti hanno scavato e realizzato 1200 cavità sotterranee e ipogei unici al mondo. Sotto il livello della strada ci sono cunicoli, pozzi, fornaci, colombari, silos e butti di epoca medievale. Tra gli orvietani e la roccia c’è un legame indissolubile, come se queste due entità si fondessero in una sola anima.

Orvieto underground

L’Orvieto sotterranea è nata dall’ingegno umano, ma anche da esigenze pratiche di vita quotidiana. L’ingresso a questo mondo sotterraneo è localizzato nei pressi della piazza del duomo, un tempo e più precisamente nel Trecento, conosciuto come il Mulino di Santa Chiara ed oggi noto come Orvieto underground.

Orvieto sotterranea 1

Il primo spazio che vedrete nella vostra visita nel sottosuolo cittadino è proprio un mulino o meglio un frantoio per le olive, realizzato nel Tardo Medioevo e attivo fino alla fine del Seicento. Ma cosa ci fa un frantoio per le olive sottoterra? In questo luogo era prodotto tutto l’olio della città. Si vedono anche le presse e le macine.

Proseguendo ancora più in profondità nel sottosuolo della Orvieto sotterranea, si visita la cava da cui nel periodo medievale si prendeva la pozzolana, grazie al quale erano realizzati gli edifici in superficie. Si notano anche dei pozzi etruschi da cui si estraeva l’acqua. Ad un livello ancora più basso c’è la colombaia, con tanti piccoli fori simili a simpatiche finestrelle. In questo luogo erano allevati i colombi di cui poi si nutrivano gli abitanti di Orvieto. Ci sono poi il Pozzo della Cava e il Labirinto di Adriano, oggi gestiti privatamente e sempre collocati nell’Orvieto sotterranea. Il Pozzo è profondo 36 metri e si vede l’acqua della sorgente. Proseguendo la visita si notano poi i forni dove in passato veniva cotta la ceramica (non a caso i prodotti tipici di Orvieto sono tutti realizzati in ceramica).

pozzo di san patrizio 1

Nel periodo di Natale ogni anno qui viene realizzato il presepe del pozzo. Infine c’è il Labirinto di Adriano, chiamato così per la sua forma e scoperto quasi per caso. Ci sono poi silos medievali e rinascimentali, altri pozzi e un tronco rinascimentale.

orvieto labirinto di adriano 1

A completare la suggestiva esperienza nell’Orvieto underground c’è anche la mangiata al ristorante sotterraneo (per i clienti del locale la visita nel sottosuolo è gratuita).

Questa visita è un vero e proprio viaggio nel tempo e nelle viscere della Terra, ovviamente il tutto in sicurezza e per la durata di un’ora circa. Il primo ingresso è alle ore 11 e c’è la possibilità di prenotare online.

Silvia Terracciano

Content Writer Seo, Ghostwriter, Scrittrice amo scrivere sin ad bambina. Appassionata di discipline olistiche e Naturopata diplomata, amante del buon cibo, delle tradizioni e dei luoghi avvolti dal mistero. Giardinaggio e fai da te sono altre delle mie passioni.