La crisi idrica e la siccità durante l’estate 2022 costrinse le amministrazioni locali a sanzionare coloro che non rispettavano la fascia oraria in cui era vietato annaffiare l’orto o il giardino.
Pensare che di questi tempi annaffiare l’orto o il giardino comporta dei rischi, sembra quasi da non crederci.
Eppure, la crisi idrica che ha attanagliato la scorsa estate il nostro Paese ha portato le autorità locali a una decisione drastica: sanzioni pesanti per chi annaffia fiori e piante del giardino fuori dall’orario consentito. Chi si è macchiato di tale infrazione, è stato poi costretto a pagare una salatissima multa.
La crisi idrica dell’estate 2022 si ripeterà anche nel 2023?
L’Italia ha vissuto lo scorso anno durante il periodo estivo una crisi idrica senza precedenti. L’assenza prolungata delle piogge e le temperature più alte della media hanno provocato un’intensa siccità.
Le autorità locali, in un’ottica volta al risparmio di tutte le risorse idriche, hanno pensato bene di punire le cattive abitudini di chi annaffia il proprio orto o giardino in orari non consentiti.
Il tanto paventato razionamento delle risorse idriche a livello nazionale non avvenne, nonostante l’intenzione ci fosse.
La siccità ha riguardato tutta la Penisola
La siccità non ha riguardato soltanto una parte del Paese, ma ha coinvolto l’intero Stivale. Ovunque le precipitazioni sono state pochissime e le temperature talmente alte da far mancare il fiato.
Oltre a questo, l’emergenza idrica è stata anche determinata dalle pochissime nevicate in inverno sull’arco alpino e appenninico, fondamentali per garantire abbondanza di acqua.
Durante il primo trimestre 2022, il calo delle piogge registrato dai dati è stato veramente vertiginoso: -80% rispetto alla media di questo periodo. Tutte le regioni hanno vissuto momenti di estrema preoccupazione, in modo particolare il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia-Romagna e il Veneto.
In molti comuni, i sindaci hanno chiesto lo stato di emergenza, con diverse amministrazioni comunali che hanno fatto divieto ai cittadini di lavare le proprie automobili, moto e tutti i mezzi privati a loro disposizione.
Sia sul Lago di Bracciano che a Vicenza, ad alcuni cittadini sorpresi a lavare la loro auto sono state comminate multe fino a 500 euro.
Le ordinanze anti-spreco anche nell’estate 2023?
La speranza di tutti è che per l’estate 2023 non si verifichino le stesse condizioni di siccità di quella del 2022.
Allo stato attuale, è difficile sapere cosa accadrà, visto che siamo ancora in pieno inverno e le previsioni non si spingono così lontane nel tempo.
Vale la pena, però, ricordare ciò che è accaduto la scorsa estate quando, per colpa di un’emergenza siccità che sembrava non finire mai, la penuria di acqua ha portato le autorità amministrative locali a vietare ai cittadini di annaffiare giardini e orti o di lavare i propri veicoli.
In linea generale, la legge parla chiaro e sicuramente le stesse normative verranno confermate anche per il 2023. Quindi, bisogna fare attenzione ad innaffiare orto e giardino dalle ore 00.00 sino alle 6.00 del mattino, con una sanzione che parte da 25 euro per poi arrivare a 500 euro – a seconda della gravità della situazione. Sanzioni che sono state applicate già nel 2022 da alcune amministrazioni.