L’ortica è da sempre mal vista per la sua capacità di irritare la pelle, proprio da questa pianta nasce infatti la parola “urticante”, riferita proprio a questa sua caratteristica fastidiosa. Ma cerchiamo di cancellare un po’ questa cattiva nomea e scopriamo i tanti aspetti positivi che ha questa piante.
Originaria dell’Africa, oggi l’ortica (Urtica dioica L.) è diffusa e presente in tutto la terra. Una pianta erbacea perenne che raggiunge anche il metro di altezza. I suoi fusti sono squadrati e le sue foglie, dall’aspetto lanceolato e seghettato nei bordi, sono ricoperte da peli urticanti.
Nonostante la sua cattiva nomea, data dai peli urticanti, l’ortica è ricca di aspetti positivi e benefici per il nostro organismo. Viene usata infatti in cosmetica, per la produzione di shampoo e in cucina per la preparazione di molti piatti diversi. Ciò che viene utilizzato della pianta sono sia le foglie, ma anche le radici, hanno però usi e proprietà differenti. Vediamole meglio nel dettaglio.
Come accennato l’ortica nelle sue differenti parti sviluppa proprietà ineguali. Partiamo quindi dalle foglie, queste sono ricche di sali minerali come: potassio, ferro, calcio e magnesio. Ricche anche di clorofilla che ha una formazione simile al nostro sangue e quindi aiuta la rigenerazione del sangue stesso. Non mancano anche le vitamine , i carotenoidi e i nitrati. Prive di zuccheri e di grassi hanno appena 42 Kcal per 100gr, quindi sono ideali per un regime alimentare ipocalorico.
Le radici invece, sono ricche di: acido linoleico, indispensabile per il mantenimento in buona salute del nostro organismo, lectine, polisaccaridi e fitosteroli, che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
I benefici derivanti dall’assunzione di ortica quindi sono molti:
Visti i tanti benefici, vediamo come poter usare questa pianta in cucina.
Cucinare le foglie di ortica è molto semplice, basterà lavarle e successivamente saltarle in padella con un po’ d’olio e peperoncino. Una volta cotte possono essere aggiunte a frittate, torte salate, pasta, risotti. Si possono anche aggiungere alla preparazione di minestroni o per a vellutate e passati di verdura.
Per sfruttare al massimo le sue qualità, si può utilizzare per la preparazione di tisane o decotti semplicemente lasciano le foglie in acqua bollente per 10 minuti. Questa tisana è ottima in caso di influenza o raffreddore, aiuta infatti la decongestione delle vie respiratorie e rinforza le difese.
Nelle varie parti del mondo l’ortica e collegata a detti e storielle.
In Germania si usa il detto “sich in die nesseln setzen”, che in italiano significa “sedersi sulle ortiche”. Questo detto si usa nella lingua popolare per indicare il “mettersi nei guai”.
Gli studiosi britannici asseriscono invece che, l’ortica sia l’ingrediente usato nel pudding più antico in Inghilterra. Questo si preparava con: tarassaco, ortica, acetosella, farina d’orzo e acqua.
Esistono molte altre storie collegate a questa pianta che ne evidenziano le sue caratteristiche belle e brutte. Ora che abbiamo imparato a conoscere bene questa pianta, inizieremo ad apprezzarla di più.