Come+nasce+l%26%238217%3B+Uovo+di+Pasqua+di+cioccolato+la+sua+storia
wineandfoodtourit
/origini-uovo-di-pasqua-di-cioccolato/amp/

Come nasce l’ Uovo di Pasqua di cioccolato la sua storia

In tutte le culture l’uovo ha sempre avuto un immenso valore simbolico. Solitamente viene associato alla rinascita, alla vita e alla resurrezione e quindi esclusivamente ad un messaggio positivo e di speranza.

L’usanza di regalare uova di pasqua di cioccolato non è nata nei nostri giorni, ma si perde nella notte dei tempi. Già i Persiani erano soliti scambiarsi uova come simbolo di buon augurio nel periodo della primavera (anche se si trattava ancora di semplici uova di gallina e non di cioccolato). Nella cultura egizia, invece, l’uovo non era associato alla vita o alla rinascita bensì all’unione perfetta dei quattro elementi- fuoco, terra, aria e acqua- e c’era l’abitudine di decorarle.

L’usanza vera e propria di scambiarsi uova durante il periodo pasquale risale al Medioevo, ma non in Italia come saremmo erroneamente portati a pensare, bensì in Germania. I nobili avevano la consuetudine di donarsi e scambiarsi uova d’oro o d’argento, mentre il popolino si scambiava semplicemente uova di gallina bollite ed avvolte in fiori e foglie. Per l’usanza di regalare uova di cioccolato bisogna attendere ancora diversi secoli e spostarci in una parte d’Europa.

Origini uovo di Pasqua di cioccolato

Era l’inizio del Settecento e nella bella Versailles, alla corte del Re Sole, ogni occasione era buona per grandi festeggiamenti. Fu così che re Luigi XIV, per stupire la sua amante e i nobili, fece realizzare dal suo chocolatier di corte uova di cioccolato in occasione del periodo pasquale. Le uova non erano vuote, ma completamente ricolme all’interno di cacao e non vi era alcuna sorpresa all’interno, ma piuttosto era comune fare la famosa “caccia alle uova” nei giardini di corte.

Origini uovo di Pasqua di cioccolato

Si deve all’orafo Peter Carl Fabergé alla fine del XIX secolo l’idea di mettere una sorpresa all’interno di un uovo. L’uovo in questione però non era da mangiare né di cioccolato, ma era prezioso dono dello zar Alessandro III alla zarina Maria e conteneva al suo interno un pulcino d’oro e una corona imperiale,

Secondo fonti moderne, altrettanto autorevoli, in Piemonte sul finire del Settecento già vi era l’abitudine, durante il periodo pasquale, di regalare uova di cioccolato. Non stupisce dal momento che dopo la scoperta del cacao nel Nuovo Mondo fu proprio la duchessa Caterina, moglie di Emanuele Filiberto di Savoia, a portare il cacao a Torino e sempre in questa città un secolo dopo nacque la prima cioccolateria.

Nel 1725 la vedova torinese Giambone, che aveva una bottega nell’attuale via Roma, ebbe l’idea geniale di riempire di cioccolato i gusci delle uova di gallina. Per gli stampi delle uova di cioccolato veri e propri si deve attendere però Casa Sartorio negli anni ‘20. L’introduzione del regalo nell’uovo di cioccolato per Pasqua è documentata sempre a Torino a partire dal 1925.

Un’altra brillante intuizione la ebbe un giorno Michele Ferrero proprio in Piemonte nel 1974 quando decide di regalare la Pasqua tutti i giorni ai bambini con l’invenzione dell’ovetto Kinder, un uovo piccolo di cioccolato con dentro una sorpresa.

Silvia Terracciano

Content Writer Seo, Ghostwriter, Scrittrice amo scrivere sin ad bambina. Appassionata di discipline olistiche e Naturopata diplomata, amante del buon cibo, delle tradizioni e dei luoghi avvolti dal mistero. Giardinaggio e fai da te sono altre delle mie passioni.