Avete mai sentito parlare del torrone dei morti? Si tratta di un dolce tipico della tradizione napoletana che viene preparato solo ed esclusivamente per celebrare il “Giorno dei morti”, ovvero il 2 novembre, il giorno successivo a quello che sul calendario viene indicato come la ricorrenza di Ognissanti (il 1 novembre) che segue Halloween.
Quest’usanza di onorare la memoria dei cari defunti attraverso la dolcezza è particolarmente sentita a Napoli. Nel dialetto napoletano il dolce viene chiamato ‘o murticiell. Scopriamo insieme le origini di questa tradizione partenopea.
La vera storia del torrone dei morti “o murticiell”
Venduto intero o a peso, il torrone dei morti si presenta come una sorta di lingotto di cioccolato morbido e gustoso con un ripieno goloso a base di nocciole. La tradizione napoletana vuole che questo dolce si mangia (o si regala) solo nel “Giorno dei morti”, ovvero il 2 novembre, perché ha lo scopo di commemorare i defunti.
Secondo una credenza popolare piuttosto diffusa nelle più svariate culture, in alcune occasioni speciali come la notte di Halloween o il “Giorno dei morti“, i morti possono tornare dall’oltretomba per far visita ai vivi, ovvero ai loro cari ancora in vita. Secondo la leggenda, i morti prima di arrivare a casa dai loro familiari dovevano compiere un lungo viaggio faticoso. Si diffuse così l’abitudine di lasciare sulla tavola della cucina piatti e pietanze per i morti nella notte tra il 1 e il 2 novembre. Lo scopo era quello di rifocillare lo spirito del caro defunto tornato dall’aldilà.
Differenza tra il torrone classico e quello dei morti
Da alcuni secoli è diffusa l’usanza a Napoli di preparare o comprare per il 2 novembre il torrone dei morti per onorare i familiari defunti. L’aspetto di questo dolce ricorda quello di una bara, così come il colore marrone. La parte superiore del torrone viene anche lavorata a mo’ di cupola. Quindi di conseguenza può sembrare alquanto macabro come dolce per chi non è abituato, ma è davvero saporito.
Ciò che differenza il torrone dei morti da quello classico che si mangia a Napoli durante le festività natalizie è sia il gusto che la consistenza. Il torrone classico è bianco, duro e al miele, quello del “Giorno dei morti” è morbido, cremoso, marrone e a base di cioccolato, cacao e nocciole intere.
Il costo di questo dolce è tra i 20 e i 30 euro al kg e si può trovare nelle pasticcerie napoletane solo durante il mese di Ottobre fino al 2 novembre. Oggi ne esistono anche varianti di altri gusti: al caffè, al pistacchio e al cioccolato bianco, ma anche a zuppa inglese o tiramisù. L’ideale è comprare un pezzo di ogni gusto e assaggiarli tutti! Oppure se volete risparmiare dovete prepararlo a casa, ma la ricetta non è semplice e alla portata di tutti.