L’olio extra vergine d’oliva, prezzi alle stelle ha un costo piuttosto alto. Il motivo, però, è preciso. Ecco qual è.
Un ingrediente spesso usato in cucina è proprio l’olio extra vergine di oliva. Si tratta di qualcosa di qualità che, di certo, è preferito da molti.
L’olio: un ingrediente antico
Quando si parla di un condimento molto presente anche all’interno della gastronomia italiana, di sicuro, si deve menzionare anche l’olio extra vergine di oliva. In effetti, grazie a esso, è possibile dare maggiore sapore alle nostre pietanze.
D’altra parte, sia i primi piatti che i secondi, possono davvero trarre beneficio da questo tipo di olio, poiché, rispetto agli altri, si ottiene mediante procedimenti meccanici che che favoriscono il mantenimento delle proprietà dell’oliva.
Si tratta, peraltro, di un’eccellenza del Bel Paese, dato che, grazie al clima mediterraneo, è possibile ottenere una qualità degna di nota.
Comunque sia, la pianta dell’ulivo, già da tempi remoti, è qualcosa che è stata utilizzata dall’uomo in più occasioni. In particolare, le testimonianze più antiche dovrebbero risalire a Israele nel V millennio a.C.
Inoltre, le tecniche di produzioni del passato dell’olio, che era soltanto extra vergine, pare che siano state fatte per la prima volta dalle popolazioni romane e greche. Successivamente, quindi, la pianta si diffuse in tanti altri Paesi europei.
I costi della produzione dell’olio extra vergine di oliva
L’olio di oliva, oltre a essere un condimento molto importante, secondo gli esperti in materia è anche in grado di dare dei benefici al nostro organismo.
Così, per esempio, potremmo ricordare che è ricco di grassi insaturi, che, per l’appunto, ci aiutano a eliminare il colesterolo e a prevenire l’insorgenza di gravi malattie.
Comunque sia, forse, nonostante sia un elemento comune in cucina, non tutti sanno quali sono i motivi per cui l’olio extra vergine di oliva abbia dei costi alti. A tal proposito, dunque, possiamo cercare di spiegarne la ragione, facendo dei semplici e veloci calcoli.
Per fare ciò, allora, prendiamo in considerazione delle piante di ulivo ultracentenarie, iniziando dal prezzo del concime che è di 0,90 centesimi per ogni arbusto di siffatta natura.
Poi, ancora, bisogna considerare l’operazione della ramatura, effettuata due volte l’anno, che costa 1,20 euro, la potatura e le frasche, invece, 4 euro e il taglio dell’erba 2 euro.
A questo punto, arriviamo alla procedura della trasformazione che prevede il costo della raccolta di 7,50 euro, quello della frangitura di 2 euro e quello del filtraggio di 0,60 euro. Infine, a costare 1 euro sono la gestione e l’amministrazione.
Così, se si fa una facile addizione dei prezzi, si può ben capire che il costo possa superare anche i 20 euro a pianta, la quale, a sua volta, dovrebbe produrre appena più di 1 litro 1,3 litri di olio extravergine biologico.