Le Oliebollen sono frittelle dolci, consumate in Olanda in inverno e a Capodanno. Scopriamo insieme qualche curiosità su questa specialità.
Andiamo alla scoperta delle Oliebollen, le “palline d’olio”, olandesi che sono consumate in inverno e a Capodanno per tradizione. Ecco le loro origini.
Oliebollen, le frittelle dolci olandesi che si mangiano a Capodanno
Oliebollen, tradotto letteralmente come “palle d’olio“, sono anche conosciute come ciambelle olandesi. Sono una sorta di soffice pane fritto, ripieno o meno di uvetta a forma di pallina.
Queste piccole palline di ciambella fritta sono realizzate con semplici ingredienti di farina, uova, mela, latte e lievito. Normalmente si gusta caldo con una spolverata di zucchero a velo sopra o, in alternativa, con uvetta o uva sultanina.
In Olanda, inoltre, nel periodo festivo, si mangiano anche le appelflappen (piccole torte fritte ripiene di mele), spesso portate in tavola per celebrare il nuovo anno.
Sono più leggere degli oliebol e sono molto gustosi, anche se riscaldate – in un secondo momento – in forno. Tutta la casa profuma di mele calde. Mi riporta alla mia infanzia, quando venivo nei Paesi Bassi solo una o due volte l’anno e il 30 mattina mi svegliavo a casa dei miei nonni pieno di questa dolce fragranza familiare.
Le origini di questo dolce
La loro origine risale alle tribù germaniche, di centinaia di anni fa. Si dice che siano stati mangiati – per la prima volta – dalle tribù germaniche dei Paesi Bassi durante lo Yule, il periodo tra il 26 dicembre e il 6 gennaio in cui erano utilizzati tali prodotti da forno.
La dea germanica Perchta, insieme agli spiriti maligni, volavano nel cielo di metà inverno. Per placare questi spiriti era offerto del cibo, gran parte del quale conteneva pasta fritta.
Si diceva che Perchta tentasse di aprire la pancia di chiunque incontrasse, ma a causa del grasso contenuto nelle oliebollen, la sua spada scivolava via dal corpo di chiunque le mangiasse.
La prima ricetta degli oliekoecken (“biscotti all’olio”, il diretto precursore dell’oliebol) proviene dal libro olandese del 1667, De verstandige kock.
Per secoli gli olandesi hanno mangiato oliekoek (“biscotto all’olio”), antico nome di oliebol (“palla d’olio”).
Nel 1868 nel Van Dale, grande dizionario della lingua olandese, fu inserita la parola “oliebol”, anche se non era una parola comunemente usata, ma pronunciata dal “Woordenboek der Nederlandsche taal” (1896), che è un altro dizionario olandese.
Vigilia di Capodanno
È consuetudine olandese mangiare oliebollen alla vigilia di Capodanno, il che spiega le code lunghe nella maggior parte dei supermercati e rivenditori a ridosso di tale festività.
Generalmente, costanopiù di 1 euro al pezzo e sono scontate, se si acquistano in grandi quantità. Potete acquistare le oliebollen nei supermercati, presso Hema (una catena olandese), nelle panetterie e negli stand ambulanti.