Andiamo alla scoperta dell’okra, verdura esotica, originaria dell’Africa, che si sta diffondendo anche in altre cucine del mondo.
L’okra è una verdura esotica, che nasce in Africa ma che, nel corso degli ultimi anni, è diventata sempre più importante anche nelle altre cucine del mondo, in particolare nel sud degli USA. La ritroviamo, inoltre, anche nella cucina indiana. In molti la chiamano anche “gombo“. Scopriamo, dunque, insieme la storia qualche curiosità su questa particolare verdura esotica.
Okra, storia e curiosità sulla verdura esotica africana
L’okra è una verdura esotica africana che ha l’aspetto di un peperoncino e il sapore che ricorda un po’ quello degli asparagi: inoltre, ha una consistenza decisamente gelatinosa. Si trova in diverse parti del mondo, anche se in Italia è poco conosciuta, quantomeno per il momento.
Possiamo ritrovare questa verdura in diverse cucine da quella del sud degli Stati Uniti, fino a passare a quella indiana e a quella brasiliana.
Inoltre, è possibile ritrovarla in alcune ricette messo in atto nella cucina dell’Asia minore. C’è da dire, però, che in Italia, in particolare in Sardegna e Sicilia, sono state attuate, da qualche tempo, delle micro coltivazioni sperimentali di questa verdura.
Ad ogni modo, è importante sapere che tale ortaggio e ricco di proprietà benefiche per l’organismo ed è anche molto versatile in cucina, quindi può essere utilizzato in diverse ricette.
Le proprietà benefiche di tale ortaggio
Tale ortaggio, infatti, è molto importante per l’organismo, in quanto è ricco di vitamina A, B1, B02, B6, C e, inoltre, ha una quantità di acido folico molto elevata, nonché i minerali quali il calcio e lo zinco.
Per questo motivo, è una verdura ideale al fine di abbassare i livelli di colesterolo, nonché gli zuccheri presenti all’interno del sangue. Inoltre, è molto importante anche per la digestione, poiché è ricco di fibre. Inoltre, l’okra anche un effetto idratante, in quanto questa verdura e ricca di acqua ed è anche poco calorica.
Gli utilizzi in cucina
Tale verdura, poi, può essere utilizzata in diversi modi in cucina, consuma abile sia cruda che cotta.di solito, l’okra è passata, dapprima, nella farina di mais e, poi, fritta in padella con olio di girasole: in questo caso, funge da alternativa perfetta alle classiche patatine fritte.
Inoltre, l’okra viene utilizzata, nello specifico, in Louisiana per celebrare il martedì grasso di New Orleans, anche preparata sotto forma di zuppa di pesce cremosa, definita gumbo.
D’altronde, tale verdura si sposa perfettamente con le zuppe, risotti e minestre, ma può essere anche consumato cruda, inserita all’interno di insalate fredde. Inoltre, se tritata, può essere raggiunta anche al soffritto.
In alcuni Paesi, infine, dai semi della okra estratto si ottiene un olio da tavola, mentre, se macinata, si ricava una polvere utilizzata per preparare tisane rilassanti o, in alternativa, una bevanda che può sostituire il caffè.