Sapore e marchio riconoscibile, la crema spalmabile alle nocciole di Ferrero è tanto famosa e amata nel mondo da meritare un giorno dedicato nell’anno. Il Nutella Day è ormai un istituzione e si festeggia tra qualche giorno.
Il Nutella day
Oggi un marchio che ritroviamo praticamente ovunque nel Mondo è quello di Nutella. Una crema cioccolato e nocciole che tutti amano e apprezzano, 100% made in Italy. Il successo di questa crema spalmabile è tale da essersi meritato un giorno all’anno dedicato. Il World Nutella Day si festeggia il 5 Febbraio, e noi non vediamo l’ora che arrivi, ma la domanda sorge spontanea: chi l’ha ideato? Probabilmente starete pensando che è un’idea di marketing partita dall’azienda, e invece no. La bontà della nutella ha letteralmente catturato una blogger americana.
La blogger statunitense Sara Rosso, ha infatti un amore talmente grande per questo prodotto che il 5 Febbraio del 2007 ha istituito la giornata mondiale della Nutella. Da allora in poi, tutti gli amanti della famosissima crema spalmabile si sono impegnati in quel giorno a celebrarla al meglio con post e foto con il marchio. La tanto amata crema è anche molto discussa per la grande quantità di zuccheri contenuti in essa. Nell’era in cui l’obesità è molto diffusa e si deve fare continua attenzione ai grassi e agli zuccheri comunque Nutella rimane un must. Alla fin fine è l’eccesso ad essere il problema e non il prodotto in se per se. La cosa ancor più bella comunque è sapere come Ferrero ha dato vita a questo prodotto, oggi perlopiù scontato, ma agli inizi una vera miniera.
Storia della nascita della Nutella
La storia che ha portato la Nutella a noi oggi è molto lunga e abbastanza sorprendente. Questa storia ci fa notare come una mente imprenditoriale è capace di trasformare a volte una mancanza, in un opportunità. L’idea nasce dal pasticcere piemontese, Pietro Ferrero. Subito dopo la seconda guerra mondiale trovare i semi di cacao era divenuta una vera impresa e quelli che si trovavano costavano moltissimo. Una materia prima invece facilmente rintracciabile in Piemonte erano le nocciole. Ferrero quindi creò un prodotto che poteva “sostituire” la classica cioccolata. Una pasta di nocciole, zucchero e poco cacao che prese in nome di “Giandujot” . Questo possiamo dire che è il nonno della Nutella.
Qualche anno più tardi, nonostante il successo che questi “cioccolatini” ebbero, ci si rese conto che con il caldo avevano poca resa e si scioglievano facilmente. Ancora una volta il “problema” venne trasformato in opportunità e nacque la “Supercrema Giadujot“. Una crema spalmabile che si conservava facilmente in barattolo e quindi vendibile tutto l’anno senza problema. C’era però ancora qualcosa da migliorare, ovvero il nome. Esso richiamava i famosi cioccolatini, ma era difficile da memorizzare. Così nel 1964 Michele Ferrero, figlio dell’ideatore di Giandujot e della Supercrema, decide di vestire la famosa crema, con un nuovo nome più semplice da ricordare e più identificativo. Nasce così il nome di Nutella, dall’inglese Nut (nocciola) e il suffisso “ella“. Anche la composizione venne modificata con l’idea di poter diffondere il prodotto non solo in Italia, ma in tutta Europa.
Dalla nascita al successo
Dopo la nascita della Nutella il successo è stato immediato. Iniziando dal packaging, tutto è stato studiato per avere successo, ed esso non ha tardato ad arrivare. Dopo un solo anno dalla nascita della Nutella in Italia, il prodotto venne proposto anche in Germania. Dopo solo un altro anno arrivò anche in Francia e nulla ha più arrestato la diffusione della famosissima crema della Ferrero. Uno dei punti di forza era il packaging riutilizzabile. I nostri nonni probabilmente hanno ancora i “bicchieri della nutella”. Il formato principale infatti era un bicchiere di vetro da 250 ml con un coperchio di plastica che fungeva da coperchio. Una volta finita la crema spalmabile, bastava lavare il bicchiere per poterlo riutilizzare.
Con gli anni sui bicchieri di Nutella sono apparti disegni differenti, dai cartoni animati a frasi motivazionali. Con l’espandersi ed il successo comunque era necessario creare anche confezioni più grandi, ma l’idea della Ferrero di creare packaging riutilizzabili non è cambiata. Ed oggi il vasetto di nutella è utilizzato e riciclato in mille modi. E non solo, sono creati in modo intelligente e funzionale, a partire dal tappo. Sono stati creati anche barattoli da collezione, e ogni anno ci vengono proposte idee differenti e innovative, pur conservando la solita ricetta che tutti amiamo.
Aspettando quindi il 5 febbraio non ci resta che essere d’accordo con il famosissimo spot pubblicitario: “Che mondo sarebbe senza Nutella?!”.