I dessert vegani sono ormai divenuti una necessità, vista la grande richiesta. Si è pensato bene dunque, di creare un concorso apposito. Scopriamo chi è stato il vincitore e qual è stata la sua proposta.
I dessert vegani
Cosa sono i dessert vegani, ve lo siete mai chiesti? Per qualcuno preparare un dolce senza l’uso di uova, latte, burro e similari, può sembrare assurdo. Eppure se ci pensate, da anni sostituiamo prodotti animali con quelli vegetali nella nostra normale cucina. I dessert vegani non prevedono l’uso di alcun prodotto di origine animale, sia esso diretto o indiretto. Il che significa che non troveremo MAI uova, miele, latte, burro e tutto ciò che proviene da una produzione animale. Ci sarà capitato mille volte di sostituire il latte o lo yogurt vaccino, con quello vegetale nelle nostre ricette. Così come spesso ci ritroviamo a sostituire il burro con la margarina o altri oli vegetali. Questo spesso accade anche per chi non è vegano a causa dell’insorgenza di intolleranze alimentari.
Ebbene vista la richiesta sempre più grande di dessert vegani da parte dei consumatori che per scelta etica o di salute devono rinunciare a prodotti di origine animale, i pasticceri si sono visti obbligati a creare una proposta apposita. E se i pasticceri stanno divenendo esperti in questo campo, non può mancare un concorso apposito che esalti queste creazioni. Nasce così a al Daste di Bergamo il primo concorso vegano d’Italia. Il suo nome è Vegâteau 2024 ed è stato presentato in occasione del Sigep a Rimini. Le finali invece si sono tenute appunto a Bergamo lo scorso 5 Maggio. Vediamo qual è stato il dessert vegano che ha vinto su tutte le altre preparazioni.
Il vincitore del concorso
Si chiama Amandorla ed è una crostata moderna creata dello chef pasticcere Luca Bonini. Il pasticcere vincitore è il titolare della pasticceria in provincia di Brescia, chiamata Decca. Com’è stato creato questo dessert? Una base di pasta frolla alle mandorle, arricchita con frangipane ottenuto dalle fibre di scarto del latte di mandorle. Lo chef ha creato un magnifico contrasto di sapori aggiungendo un gel che unisce sapori freschi e particolari. Frutto della passione, finocchietto candito e pepe Timut, questi i sapori e i profumi che hanno fatto si che Amandorla vincesse il primo posto sul podio.
La giuria di esperti nel settore ha premiato Luca Bonini come vincitore, ma sul podio troviamo altri due pasticceri. Il secondo pasticcere sul podio proviene da Paladina in provincia di Bergamo. Il suo nome è Marco Romanin ed è il proprietario della pasticceria Bonati. Al terzo posto Michele Napoletano, proprietario della pasticceria San Marco a Concesio (Brescia). Questi pasticceri con le loro bellissime e buonissime proposte hanno dimostrato che la pasticceria vegana non è certo da sottovalutare. Anche con prodotti vegani è possibile portare in tavola, prodotti di pasticceria dall’aspetto elegante ed il gusto raffinato.