L’allarme diossina è scoppiato da qualche giorno a seguito di un grave incendio che ha colpito l’aria del palermitano e non solo. Quali sono gli alimenti a cui far attenzione?
Allarme diossina: le motivazioni
A causa del caldo torrido in molte zone della Sicilia sono scoppiati una serie di incendi che hanno provocato seri danni all’ambiente e all’aria, divenuta tossica. Di recente in particolare (24 luglio 2023), l’incendio scoppiato nella discarica di Bellolampo ha creato una particolare contaminazione delle aree circostanti. A seguito di questo incendio l’Arpa (agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) ha fatto dei test e ha scoperto che i valori di Pm 10 e di benzene presenti nell’aria sono elevati.
La cosa che preoccupa particolarmente comunque, sono i picchi nei livelli di diossina che si sono riscontrati. Sono stati fatti alcuni rilevamenti nelle ore comprese dalle 22 del 24 luglio alle 22 del 25 luglio e i risultati sono stati molto allarmanti. La concentrazione di diossina e furani rilevata nell’aria, è uguale al 939 TE fg/m3. A causa di questi agenti inquinanti e tossici si è ritenuto necessario emanare un’ordinanza che mettesse in guardia i cittadini sulla tossicità di questi elementi.
Gli agenti tossici rilevati
Come abbiamo detto gli agenti tossici nell’aria che sono stati riscontrati sono più di uno. Conosciamoli più da vicino e vediamo i rischi che ne derivano. Tra i primi elementi trovati nell’aria c’è il benzene, questo è un composto chimico che nell’aria si presenta in forma volatile e ha un altissimo potere infiammabile.
L’inalazione del benzene in un tasso molto elevato può portare anche alla morte, nel caso in cui la quantità inalata è inferiore invece, porta sintomi quali: tachicardia, emicrania, vertigini, sonnolenza, perdita di conoscenza o stato confusionale.
Il Pm 10 inoltre, è un particolare materiale volatile che si presenta nell’aria come un pulviscolo. Viste le sue dimensioni molto ridotte, questo pulviscolo ha la capacità di raggiungere in modo facile il torace, poiché sono facilmente inalabili. Chi inala queste polveri quindi può facilmente incorrere in problemi all’apparato respiratorio, nonché cardiache.
Infine la diossina e i furani sono tra le sostanze più tossiche in assoluto. Queste sostanze sono altamente cancerose, inoltre causano danni al sistema immunitario e possono creare manifestazioni visive dell’intossicazione tramite un specie di acne dispersa in tutto il corpo.
Visti i gravissimi danni che queste sostanze tossiche possono provocare, il comune ha ritenuto necessario emanare un’ordinanza specifica che mettesse in guardia i propri cittadini, da queste sostanze.
L’ordinanza sulla diossina
A differenza di quello che si può pensare, le arie colpite dalle sostanze tossiche non sono solo quelle limitrofe alla zona dell’incendio, ma sono distanti ben 4 Km. Le zone interessate dall’ordinanza includono il centro commerciale La Torre e l’ospedale Cervello. Le raccomandazioni fatte ai cittadini sono:
- Lavare in modo accurato frutta e verdura;
- Evitare l’assunzione di cibi di origine animale, quindi non solo la carne, ma anche i suoi derivati (uova e latticini). In particolar modo quelli che sono stati prodotti in data successiva a quella dell’incendio (24 luglio 2023);
- Trattenersi dall’utilizzare foraggi e mangimi provenienti dall’aria in questione per non incorrere in un eventuale contaminazione;
- Tutti gli spazi aperti e le superfici stradali dovranno essere sottoposte ad un lavaggio profondo e accurato.
Queste sono le raccomandazioni date a tutta la popolazione della zona interessata. Si rivela molto importante rispettarle poiché in gioco è la salute nonché la vita stessa dei cittadini.