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Notriphobia, la paura di non aver in programma alcun viaggio in futuro

In molti nasce la paura di non aver in programma alcun viaggio in futuro: scopriamo cos’è la notriphobia e chi riguarda di più.

In molti soffrono di quella che è stata definita notrifphobia, che riguarda la paura di non avere in programma viaggi per il futuro. Un timore che riguarda, nello specifico, tanti esponenti della Gen Z e non solo. Scopriamo cos’è la notriphobia e come tenerla sotto controllo.

Notriphobia, la paura di non avere viaggi in programma

Il termine “notriphobia” fa riferimento, nello specifico, alla “paura di non avere viaggi programmati”. Tale fobia, nello specifico, colpisce, in prevalenza, la Generazione Z, ma – in generale – ogni persona che prova ansia all’idea di non avere una vacanza pianificata.

Tale timore cresce fino a diventare una vera e propria fobia, alimentata dalla paura di non avere vacanze in programma e di dover rimanere a casa.

Secondo i dati raccolti da un sondaggio dell’Osservatorio sui trend estivi di PiratinViaggio, 4 italiani su 10 soffrono di tale fobia, anche se, nella maggior parte dei casi, non ne sono consapevoli. Il 60% degli intervistati – infatti – considera il viaggio una vera e propria priorità, fondamentale per alleviare lo stress accumulato durante l’anno.

Notriphobia, la paura di non aver in programma alcun viaggio in futuro (wineandfoodtour.it)

La notriphobia si manifesta – in prevalenza – con l’arrivo della bella stagione, periodo in cui molti di noi iniziano a pianificare le ferie. L’ansia aumenta nel momento in cui non si riesce a prenotare i biglietti, anche se, alla base di tale stato d’animo, spesso vi sono cause esterne: tra queste, possiamo sicuramente annoverare l’aumento dei costi di viaggio e di quelli legati al pernottamento.

La notriphobia può scattare quando speriamo che i prezzi calino con il tempo: per questo motivo, dunque, si procrastinano le prenotazioni. C’è da dire, però, che spesso i costi aumentano o i biglietti si esauriscono, fattori che, nei fatti, ritardano la prenotazione in anticipo del viaggio.

Chi ne soffre di più e come affrontare tale fobia

L’analisi mostra che molte persone soffrono di notriphobia, anche se è particolarmente diffusa tra la Generazione Z, ossia tra i nati tra il 1997 e il 2012. Il 53% dei 1200 partecipanti al sondaggio appartenenti a tale fascia di età ha ammesso di soffrirne.

Molti giovani prenotano le vacanze con largo anticipo, al fine di evitare che tale fobia emerga in maniera prepotente: pare che tale azione funge da soluzione migliore anche se – per poter organizzarsi in anticipo – è necessario sapere quando si va in ferie con con sufficiente anticipo, cosa non sempre possibile.

Pertanto, per affrontare al meglio la notriphobia c’è bisogno, dunque, di pianificazione in tempo il viaggio, in modo da percepire i viaggi come fonte di gioia e non di stress.

Daniela Caruso

Sono laureata in Culture Digitali e della Comunicazione alla triennale e in Comunicazione Pubblica Sociale e Politica alla magistrale. Da anni, lavoro nel mondo digitale e nell'editoria online. Sono appassionata di viaggi, tecnologia, disegno, manga ed anime, ma anche di lettura e scrittura.