Pochi sanno che alcuni elementi naturali che riteniamo di scarto, sono invece molto utili per la creazione di rimedi per la cura della casa e della persona. Oggi prederemo in esame le bucce delle castagne e scopriremo come poterle riciclare.
Probabilmente abbiamo visto le nostre nonne preparare decotti e strani intrugli con elementi di scarto della cucina, ma non ci siamo mai chiesti a cosa servissero. Ebbene bucce di verdure, noccioli, e altri elementi che getteremmo subito via sono invece spesso utili per la preparazione di rimedi naturali e biologici per la cura della casa e della persona. In passato ad esempio abbiamo visto come riutilizzare i noccioli delle ciliegie o delle albicocche. Spesso i loro utilizzi sono letteralmente inaspettati, altre volte la storia antica ci viene incontro.
Ad esempio in passato non esistevano coloranti chimici e quindi per la tintura di indumenti, per la creazione di cosmetici e altro, si utilizzavano prodotti naturali. Uno dei prodotti ancora oggi in commercio è utilizzato per la tintura naturale dei capelli è ad esempio l’hennè, tintura naturale ricavata dalle foglie di una specifica pianta con pigmenti naturali. Ma non solo, possiamo pensare alla cenere che è un prodotto di scarto, ma che in passato veniva usata dalle nostre nonne per la pulizia degli indumenti oppure dai contadini come repellente naturale contro gli insetti infestanti.
Potremmo continuare così ancora per molti altri prodotti, ma oggi ci soffermeremo in particolare sulle bucce delle castagne.
Come abbiamo anticipato, anche le bucce delle castagne che appaiono come un semplice rifiuto, possono essere riutilizzate in svariati modi. Si possono utilizzare per la creazione di rimedi naturale per la cura dei capelli, per le piante e per la pulizia della casa. Ma scopriamo nel dettaglio ognuno di questi aspetti.
Concludendo possiamo dire che non c’è elemento naturale che se ben conosciuto non nasconda sorprendenti capacità. Non smettiamo mai di informarci e soprattutto impariamo a sfruttare al meglio gli elementi naturali a nostra disposizione. In questo modo potremmo inquinare meno l’ambiente, ma anche risparmiare, il che vista la situazione economica attuale non guasta mai.