La maggior parte delle persone butta l’olio nel lavello. Tuttavia, è un’abitudine sbagliata. Ecco perché evitarla.
Molte persone, in genere, una volta che hanno cucinato, decidono di buttare l’olio nel lavello. Tuttavia, è un’abitudine sbagliata.
In questo periodo, come si sa, l’olio è diventato, purtroppo, uno dei prodotti più cari che si possono trovare sugli scaffali dei supermercati. Vediamo insieme come smaltirlo correttamente.
I vari tipi di olio
L’olio è uno dei prodotti più usati in cucina e si cerca sempre di acquistarlo a un prezzo abbordabile, anche se negli ultimi tempi, non è un’operazione semplice. Per questo è importante non versare l’olio nel lavello, quando è esausto. Vi spieghiamo il perché tra qualche riga.
Questa situazione, d’altra parte, nonostante si pensi anche a una sorta di speculazione, è stata causata da dei motivi precisi.
Infatti, a quanto sembra, pare che la pandemia e la guerra tra Russia e Ucraina abbiano portato alla condizione spiacevole che stiamo vivendo oggi.
Comunque sia, come si accennava poche righe fa, è proprio l’olio, attualmente, a far soffrire molto il nostro portafoglio.
Ma, come è noto, in cucina non possiamo farne a meno, perché ci è molto utile.
Ci può servire, infatti, sia come condimento per svariati piatti che come base per un soffritto o per la cottura di pietanze a base di carne o di pesce.
E, inoltre, cosa buona e giusta, sarebbe meglio avere in casa sia l’olio d’oliva, meglio se extravergine, e l’olio di semi.
Infatti, il primo è ottimo per condire e il secondo per cucinare con il metodo della frittura.
In commercio, quindi, possiamo trovare diverse varianti. Al tal proposito, possiamo perlomeno menzionare l’olio di mais, di arachidi, di girasole, di lino, e via discorrendo.
Al di là del l’uso prettamente culinario, però, che spesso dipende dal gusto personale, c’è una regola che tutti dovremmo rispettare in egual modo.
Non versare l’olio nel lavello: ecco come smaltirlo
Sì, perché, d’altra parte, una volta utilizzato e in seguito raffreddato, arriva il momento di liberarci del cosiddetto olio esausto.
In genere, quindi, le soluzioni più semplici, e probabilmente, quelle che adotta la stragrande maggioranza della gente, sono due.
Alcuni, quindi, gettano l’olio esausto nel lavello e altri nello scarico del wc. Tuttavia, nel caso non lo sapeste, si tratta di qualcosa di davvero sbagliato che bisognerebbe evitare di fare.
E, a riguardo, ci sono un paio di motivi per cui dovreste proprio evitare di gettare l’olio in questo modo.
Anzitutto, perché l’olio, essendo denso, potrebbe, alla lunga, danneggiare le tubature e creare persino delle problematiche ai pozzi d’acqua potabili.
In secondo luogo, questa sbagliata abitudine rischierebbe persino di provocare degli squilibri negli habitat marini.
Così, la regola per smaltire correttamente l’olio esausto sarebbe quella di versarlo in un contenitore.
Per quanto riguarda lo smaltimento vero e proprio infatti, in seguito, se ne occupa il consorzio nazionale apposito per il trattamento di oli e grassi animali e vegetali.
Insomma, è importante che si cerchi di rispettare queste dritte soprattutto per difendere l’ambiente ed evitare che i residui si disperdano nell’ambiente.
Da non dimenticare, inoltre, che questo errore potrebbe anche danneggiare la salute pubblica. Per questa e le altre ragioni elencate, dunque, bisogna che tutti si impegnino a fare la propria parte.