Avete mai assaggiato i famosi tortellini di Valeggio? Questa saporita pasta ripiena italiana viene anche chiamata Nodo d’Amore e il motivo è la storia romantica all’origine di questo piatto. Si tratta di una specialità tipica veronese ed è talmente rinomata che gli hanno addirittura dedicato una festa pittoresca, nota come Festa del Nodo d’Amore, che attira ogni anno migliaia di turisti da ogni parte d’Italia. Siete curiosi di sapere la leggenda che si nasconde dietro questa pasta all’uovo ripiena?
La leggenda del Nodo d’Amore
I tortellini di Valeggio sono da sempre noti con il nome di Nodi d’Amore. All’origine del nome romantico c’è una storia d’amore tramandata per secoli, di generazione in generazione, e giunta fino ai giorni nostri. Correva l’anno 1300. La storia che stiamo per raccontarvi ha per protagonisti Malco, capitano delle truppe di Giangaleazzo Visconti, e Silvia, una ninfa bellissima del fiume Mincio.
Per rallegrare i soldati, il duca di Milano Giangaleazzo Visconti aveva assunto un giullare di corte che era solito raccontare storie su ninfe bellissime e sensuali che abitavano nelle acque del fiume Mincio, ma a causa di un sacrilegio non potevano uscire dall’acqua, altrimenti sarebbero diventate terribili streghe.
Una notte Malco, il capitano delle truppe, segue un dolce e soave canto e scorge le ninfe al fiume. Mentre tutte fuggono via e si nascondono per pudore, una di esse, Silvia, si ferma come rapita dalla bellezza di quel prode combattente. Tra Malco e Silvia è amore a prima vista. Per rivedere il giovane, la ninfa viola il patto e esce dall’acqua e in quello stesso istante si trasforma in una strega. Malco viene imprigionato per aver avuto contatti con il regno delle ninfe. Tuttavia i due amanti riescono a fuggire e Malco segue l’amata nel regno delle ninfe, abbandonando per sempre quello degli umani. Prima di immergersi con lei nelle acque del Mincio però lascia un fazzoletto di seta annodato come traccia eterna del loro legame d’amore.
In onore di questa storia d’amore, le fanciulle venete decidono di realizzare una pasta che presenta quel nodo d’amore sperando di trovare anche loro il grande amore che tutto vince.
Come sono fatti i tortellini di Valeggio?
Vengono realizzati con una sfoglia di pasta fresca sottilissima che viene tagliata in quadrati. Al centro di ogni quadrato c’è un ripieno di manzo, maiale o pollo con aggiunta di sedano, carote, cipolla, pangrattato e una goccia di Bardolino, un vino tipico di Verona.
Vengono cucinati con il brodo di carne o con burro e salvia. Da non dimenticare mai una generosa spolverata di formaggio Grana Padano.