Cos’è il Naruto, il surimi di pesce che ha dato anche il nome al famoso anime di Masashi Kishimoto: storia e curiosità.
Il narutomaki, conosciuto affettuosamente come “naruto“, è un prodotto a base di pesce, tipico della cucina giapponense, compatto e ricco di sapore, che funge da elemento decorativo per diverse pietanze nipponiche, tra le quali possiamo citare la zuppa di ramen. Nel corso del tempo, ha ottenuto così tanto successo da dare, poi, anche il nome al manga e, in seguito, all’anime di Masashi Kishimoto, che ha come protagonista Naruto Uzumaki, un giovane ninja dallo spirito ribelle.
Cos’è il Naruto?
Il narutomaki è una forma speciale di kamaboko, prodotto ittico lavorato tipico della cucina giapponese, che viene plasmato in panetti e – poi- cotto.
Le differenze tra le due pietanze, però, sono visibili nei disegni e nei motivi interni, frutto della disposizione degli ingredienti, che ne identificano le varie tipologie.
Una delle caratteristiche principali del naruto è la sua spirale interna, di solito colorata di rosso o rosa, grazie all’utilizzo di coloranti alimentari mescolati al surimi, la pasta di pesce bianco da cui il narutomaki è principalmente composto.
La forma a spirale evoca il Vortice di Naruto, fenomeno naturale che si verifica nello stretto omonimo, tra l’isola di Awaji e Shikoku, da cui il narutomaki prende il nome.
La storia del Narutomaki
La storia del narutomaki si perde nella notte dei tempi: le prime menzioni – infatti – risalgono al periodo Edo (1603-1868), dove era descritto come avvolto in pelle di kelp o tofu.
L’associazione del termine “naruto” con il cibo è documentata già nel periodo Heian (794-1185).
Come si prepara il Narutomaki
Il narutomaki si presenta come un cilindro compatto che, una volta affettato, svela una forma simile a una nuvola con al centro la tipica spirale.
Gli ingredienti principali di questo piatto sono il surimi con amido, zucchero, sale e mirin, un condimento dolce, simile al sakè. Dopo essere stato impastato, il composto è cotto a vapore e modellato nella sua forma caratteristica.
Anche se è possibile prepararlo in casa, il processo richiede abilità e pazienza, quindi molti preferiscono acquistarlo già pronto nei negozi specializzati in prodotti asiatici e giapponesi o, in alternativa, online.
Gli usi in cucina
Nonostante sia interamente a base di pesce, il narutomaki ha un gusto delicato, ma con una consistenza leggermente elastica.
Può essere mangiato da solo, essendo già cotto, anche se può essere utilizzato, ad esempio, anche come guarnizione, in particolare nel ramen.
Tale zuppa, ricca di sapori e consistenze diverse, si presta perfettamente all’aggiunta del narutomaki, tanto che l’associazione tra i due è diventata un’icona anche nella rappresentazione mediatica giapponese, spesso presente nelle illustrazioni delle ciotole di ramen, nei manga e negli anime.