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Bevande

Mugi Shōchū: il distillato giapponese che nasce dall’orzo

Ci sono cibi e bevande che sono in grado di raccontare una storia intera. Racchiudono in essi la cultura di un paese e ogni sorso è un pezzo di storia. Il Mugi Shōchū è un distillato giapponese che ha questa capacità. Andiamolo a scoprire insieme. 

Il Mugi Shōchū: origini e storia

Raccontare una storia ben definita di questo distillato giapponese è molto difficile. Le sue origini sono avvolte nel mistero e nella leggenda ma possiamo comunque scorgere alcuni tratti di storia. Il Mugi Shōchū è un distillato che si prepara partendo dall’orzo. Sappiamo con certezza che le sue origini sono giapponesi, dove tutt’ora con grande maestria e amore i maestri distillatori (toji) si impegnano nella produzione. Le tecniche di distillazione sono molto cambiate nell’arco degli anni, ma si pensa che i primi distillatori siano stati i thailandesi o i monaci buddhisti.

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Le prime tecniche di distillazione sono arrivate in Giappone intorno al XV secolo. Questo è tutto ciò che sappiamo della storia, ma possiamo dire che il Mugi Shōchū è un distillato che si distingue dagli altri per il suo aroma delicato e languido. Qualcuno ha paragonato questo distillato giapponese al famoso whisky scozzese, ma a parte un vago ricordo, i suoi sapori sono molto differenti e più aromatici e armoniosi. Il merito sembra essere proprio dell’orzo, il cereale che viene usato per la sua produzione. Andiamo dunque a scoprire cosa porta alla nascita di questo prodotto, fino ad arrivare al servizio a tavola.

Produzione

Come abbiamo accennato, tutto ha inizio dall’orzo. Questo viene fatto fermentare insieme ad un lievito, più precisamente un fungo molto utilizzato in Giappone: il Koji. Durante questo processo, gli amidi contenuti nell’orzo, vengono via via trasformati in zuccheri e successivamente in alcol. Si passa poi alla distillazione, un processo che permette di separare la parte alcolica e liquida da quella solida, attraverso l’ebollizione. Il risultato è una bevanda ricca di aromi che rendono questa tipologia di Shōchū, davvero unica e speciale.

Il Mugi Shōchū viene prodotto principalmente nella regione di Kyūshū. Questa regione si classifica particolarmente adatta alla produzione di questo distillato grazie al suo clima mite ei suoi terreni fertili.

Come servire il distillato giapponese

Ci sono diversi modi in cui il Mugi Shōchū viene servito, dal modo più semplice che permette di gustare appieno i suoi aromi, a quello più articolato sotto forma di cocktail. Partiamo quindi dal primo modo, ovvero quello classico che viene chiamato Neat. Molto semplicemente il distillato viene offerto in bicchieri con un grande cubetto di ghiaccio o due più piccoli. La purezza di questo drink permette di percepirne tutti gli aromi.

Mugi Shōchū-wineandfoodtour.it

Abbiamo poi una tecnica di servizio molto diffusa che vede il distillato diluito con acqua. Il Mizuwari, nome con cui viene riconosciuta questa preparazione, prevede una miscelazione di acqua Mugi Shōchū in proporziona 6:4 circa. In base alla stagione l’acqua può essere fredda o calda, quando viene utilizzata acqua calda la bevanda prende il nome di Oyuwari.

Altra miscela molto utilizzata nei mesi estivi è quella del “Sodawari“, ovvero una bevanda preparata mischiando alla pari Shōchū e soda o acqua tonica. Il Mugi Shōchū comunque è molto versatile e può essere utilizzato per la preparazione di molti cocktail mescolandolo a succhi di frutta e spezie.

Roberta Paltera

La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.