La mozzarella è un ottimo formaggio, apprezzato da molti. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non commettere un errore.
La mozzarella è un formaggio molto famoso, diffuso e consumato da Nord a Sud. Ma, per avere la certezza di mangiarla fresca, bisogna tenere conto di alcuni particolari.
Questo formaggio è uno di quei latticini che, spesso e volentieri, fa bella mostra di sé sulle tavole degli italiani.
La mozzarella: un’eccellenza Made in Italy
In effetti, si tratta di un formaggio, caratterizzato da una consistenza e un sapore che si adattano molto bene in diversi contesti.
Anzitutto, è molto gradevole persino mangiarla da sola, semplicemente con l’aggiunta di un filo d’olio e del pepe.
Di certo, poi, è davvero adatta per impreziosire una gustosa insalata, e, peraltro, è uno degli ingredienti principali della pizza, nonché un piatto iconico dell’Italia.
Comunque sia, quando si parla delle sue origini, è sempre abbastanza difficile stabilirle con precisione.
Secondo gli storici, però, dovrebbe risalire addirittura al Trecento. Si pensa, infatti, che i monaci del monastero di San Lorenzo di Capua regalassero un formaggio denominato mozza ai pellegrini che passavano dalle loro parti.
Il termine mozza, che, quindi, costituisce gran parte del nome moderno, potrebbe derivare dall’atto di mozzare la pasta filata con l’indice e il pollice durante la preparazione.
In tempi passati, inoltre, sembra che formaggi freschi come la mozzarella fossero destinati ai mercati più vicini al luogo di produzione.
Tuttavia, per la mozzarella è stato un momento significativo proprio il periodo borbonico.
Così, nel corso del Settecento, quindi, iniziarono a comparire gli allevamenti di bufala e anche il primo vero caseificio.
Insomma, la mozzarella, grazie al lavoro dei produttori campani, passo dopo passo, è diventata un’eccellenza del Made in Italy, con una lunga storia alle spalle.
Al giorno d’oggi, quindi, come si accennava poche righe fa, è un alimento che di frequente è scelto dagli italiani. E, peraltro, è costituito anche da alcune differenze.
In commercio, infatti, possiamo trovare la mozzarella caratterizzata da latte vaccino o da quello di bufala. Ma poi, ancora, c’è quella tondeggiante, quella proposta a bocconcini o quella affumicata.
Insomma, anche in questo caso, ce n’è per tutti i gusti. Anche se, purtroppo, non sempre la mozzarella riposta sugli scaffali dei supermercati è di bell’aspetto.
Infatti, si tratta di un formaggio delicato, soggetto facilmente a invecchiare e che mal sopporta gli spostamenti.
Per questo motivo, quindi, potrebbe capitare, alle volte, di ritrovarsi davanti a una mozzarella non in scadenza, ma comunque palesemente sfatta e piuttosto sgradevole sia alla vista che al gusto.
Così, per non incappare in certi errori irreparabili, sarebbe meglio saper scegliere quella giusta. Ecco, allora, alcune dritte per riconoscere il pezzo migliore.
La mozzarella, per essere considerata fresca, dovrebbe avere un colore bianco porcellanato e dovrebbe avere una consistenza liscia e dura.
Certo, non dura come la pietra, semplicemente abbastanza robusta da non riuscire facilmente a tagliarla con una forchetta.
Inoltre, questo speciale formaggio, quando è fresco, è in grado di rilasciare del liquido ancora prima di essere tagliato. Queste, quindi, sono alcune caratteristiche importanti per riuscire a non sbagliare.