Andiamo alla scoperta del Monte Tai, che – con la sua imponente cima – fa tremare letteralmente le gambe ai visitatori.
Il Monte Tai è situato nella provincia dello Shandong, in Cina: è alto ben 1.545 metri e rappresenta la montagna più venerata tra le cinque sacre del Taoismo. La scalata verso la sua vetta, possibile solo attraverso una ripida scalinata di pietra composta da 6.293 gradini, mette a dura prova i visitatori che, alla fine, ritornano a valle stremanti e con le gambe che tremano. Visto che la fatica che si compie è anta, alcuni escursionisti hanno bisogno di assistenza al ritorno: alcuni, infatti, sono trasportati in barella. Scopriamo, dunque, insieme la storia e le curiosità sul Monte Tai.
Monte Tai, la vetta che fa tremare le gambe a chi gli fa visita
Il Monte Tai è un luogo antico e sacro, che si raggiunge con una scalinata composta da ben 6.293 scalini che, nei fatti, stremano il visitatore, tanto che le gambe di coloro che salgono fino su la cima iniziano a tremare.
In molti, infatti, per aiutarsi, utilizzano un bastone e, in alcuni casi, lo sforzo è così grande che alcuni visitatori sono trasportati su delle barelle, in quanto non riesco a scendere nuovamente la scalinata, in quanto molto provati.
Il percorso verso la vetta può durare tra le 6 e le 8 ore e lungo la via si incontrano tanti templi, la maggior parte dei quali risalenti alla dinastia Ming. Al termine della scalata, diverse strutture offrono riposo agli escursionisti, permettendo loro di osservare anche l’alba dalla cima.
Oltre al Monte Tai, lo Shandong ha anche altre attrazioni di grande interesse culturale e spirituale, tra le quali possiamo annoverare Penglai, Laoshan, l’antico centro di Qingzhou e i posti connessi a Confucio a Qufu, il cui nome significa “a oriente delle montagne Taihang“.
La pratica Qi Gong
Su tale monte, inoltre, è possibile praticare il Qi Gong, disciplina molto antica, che risale ancora prima di Cristo e che si basa sulla pazienza e la costanza, proprio come i cicli di semina e raccolto degli antichi coltivatori cinesi. Il Qi Gong, dunque, fonde energia vitale (qi) e la capacità di lavorarla (gong), è una pratica che richiede attenzione in modo da permettere al benessere di gettare le proprie radici e all’energia vitale di fluire e di protegger il corpo dalle malattie.
Praticare il Qi Gong in un contesto tanto impregnato di spiritualità quanto quello in cui è inserito il Monte Tai, permette di instaurare una profonda connessione con le tradizioni antiche, legate al Taoismo, al Buddhismo e alle arti marziali. Gli esercizi del Qi Gong agiscono in modo positivo su tanti aspetti della salute fisica e mentale, tant’è che vanno a migliorare il flusso sanguigno, le funzioni cardiache e quelle renali.