Morbidi freschi leggeri e colorati, i mochi giapponesi sono tra i dolci più famosi della nazione, che stanno spopolando in tutto il mondo con grande successo.
I mochi
Non tutti conoscono questo dolce giapponese, ma come ben potrete immaginare è a base di riso. Tutti conosciamo però, l’amore che i paesi asiatici hanno per questo alimento, infatti lo utilizzano in molte preparazioni sia dolci che salate. Nello specifico i mochi sono realizzati con riso glutinoso, ovvero viene utilizzata una specifica tecnica chiamata mochitsuki. Si inizia cuocendo il riso a vapore, consecutivamente, come tradizione richiede, questo viene posto in un grande mortaio e pestato. Durante questo procedimento è indispensabile la collaborazione di almeno 2 persone, perché mentre uno pesta, l’altro aggiunge acqua fino al raggiungimento della giusta consistenza.
Alla fine del procedimento si ottiene un impasto liscio ma appiccicoso e lavorabile. Da questo vengono ottenute delle sfere che vengono riempite abbondantemente con la classica marmellata di fagioli dolci giapponesi. Oggi comunque questo dolce viene preparato in modo più semplice grazie ai robot da cucina ed è facilmente reperibile anche in negozi e in pasticcerie asiatiche. Inoltre li troviamo in gusti e colorazioni differenti: verdi, rossi, gialli, marroni eccetera, ognuno con sapori differenti e freschi. La consistenza di questo dolce è molto morbida e quasi appiccicosa, infatti solitamente ne è sconsigliata l’assunzione a bambini e persone anziane, perché si potrebbe appiccicare al palato. Ma com’è nato questo dolce così buono che sta conquistando tutti?
Storia del dolce giapponese
Riuscire a trovare una vera e propria storia legata alla nascita di questo dolce raffigurante la cultura giapponese è un po’ difficile. Tuttavia le sue caratteristiche molto simili ad un altro dessert lo rendono riconducibile al nian gao. Questo dessert altro non è che una torta realizzata più o meno nello stesso modo dei mochi, possiamo dire che i mochi sono una rappresentazione più piccola e leggermente rivisitate, di questo dessert. Ma come nasce la loro preparazione? Nian gao significa letteralmente torta dell’anno e viene preparata come rituale proprio a cavallo del capodanno come buon auspicio per l’anno nuovo.
Quando viene preparata in questa occasione sia il nian gao che i mochi vengono ottenuti seguendo il procedimento tradizionale (mochitsuki). I dolci ottenuti vengono solitamente in questo periodo, serviti con una zuppa di miso. Questo dolce tuttavia viene utilizzato anche durante alcune cerimonie o più semplicemente viene offerto come fine pasto in ristoranti o nella cucina tradizionale.
La fama come dolce killer
Purtroppo negli anni i mochi hanno acquisito la nomea di dolce killer proprio per il tasso di morti che hanno causato. Come abbiamo visto questo dolce è fondamentalmente molto appiccicoso e quindi se non masticato a dovere potrebbe appiccicarsi in gola e creare soffocamento. Comunque oggi c’è molta più consapevolezza e quindi si utilizzano accorgimenti per la sua assunzione. Sarebbe infatti bene mangiarlo a piccoli morsi e masticarlo accuratamente, oppure se offerto ad anziani o bambini, sarebbe bene tagliarlo in piccoli pezzi.