La storia e qualche curiosità sulla mocetta valdostana, pietanza tipica della gastronomia di questa bellissima regione italiana.
La mocetta valdostana è un salume tipico di questa regione d’Italia che può essere assaggiato come antipasto per insaporire le insalate o come ripieno per paste e tartine. Pertanto, è un prodotto che può essere utilizzato per diversi utilizzi. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su questo prodotto tipico della gastronomia alpina.
La mocetta valdostana è un tipico salume alpino che caratterizza la gastronomia della Valle d’Aosta. Il suo nome è declinato in diversi modi, tant’è che si può chiamare motsetta o motzetta. Quale prodotto, inoltre, è realizzato con l’utilizzo di carni selezionate e tecnica di conservazione molto antica.
D’altronde, quest’ultima fa riferimento alla conservazione, alla salatura e alla stagionatura della carne, tenendo in considerazione gli antichi metodi utilizzati dai produttori, soprattutto un tempo, non vi erano i moderni frigoriferi per poter poi stipare i prodotti.
Il termine “mocetta” è derivato dal dialetto e indica, per l’appunto, la carne magra con alla quale questo salume è prodotto. In sostanza, lo stesso è realizzato attraverso carne di stambecco o camoscio, tipici animali selvatici che popolano le Alpi. Col passare del tempo, però, sono state utilizzate anche tipi di carne alternative, tra le quali possiamo annoverare quelle ovina, caprina e bovina.
In base alla vallata che si prende di riferimento, la mocetta valdostana può essere dunque composta da carne caprina o carne bovina.
Il sapore è molto particolare ed è ulteriormente enfatizzato attraverso una marinatura effettuata con erbe aromatiche e da una stagionatura che gli danno, per l’appunto, una consistenza decisamente compatta, ma anche una morbidezza palpabile quando la si assaggia.
Esteticamente, la mocetta ha una superficie esterna scura e la fetta interna invece di colore rosso molto intenso, attraversata da diverse venature di grasso che, nei fatti, poi le conferiscono il sapore stesso. Quando si taglia, si avverte una consistenza abbastanza soda ma non dura, pertanto è una via di mezzo tra le delicatezza e robustezza.
Per produrre la mocetta, ad ogni modo, si segue l’antica tradizione tramandata nel corso del tempo, che prevede, per l’appunto , la selezione di carni di qualità elevata, solitamente prese dalle cosce degli animali considerati per la produzione di questo salume.
Poi, la carne è tagliata in pezzi e adagiata in salamoia, utilizzando pepe, sale grosso e diverse erbe aromatiche. La marinatura, dunque, dura 15 giorni all’incirca, periodo durante il quale è girata e rigirata, in modo che gli aromi si assorbano perfettamente.
Dopo questo passaggio la mocetta è sottoposta al lavaggio e ad asciugatura, per poi essere appesa ad in ambienti ventilati e freschi al fine di essere stagionata.
Fonte immagini in evidenza ed interne: Cookist – Nichelino.com.