Sapevate che esistono più di 100 tipi diversi di pianta di mirtillo? Quali sono le migliori varietà da coltivare e come è possibile prendersene cura? I mirtilli sono arbusti appartenenti alla famiglia delle Ericacee e vengono usati sia in cucina che per motivi ornamentali. Probabilmente il più famoso è il mirtillo blu, ma esiste anche quello nero, quello rosso e quello gigante. Siete curiosi di saperne di più?
Le varietà di pianta esistenti
Esistono ben 100 varietà di pianta di mirtillo, ma le più famose ed apprezzate, anche dai meno esperti, sono essenzialmente quattro:
- il mirtillo nero: diffusa nelle zone montane dell’Italia Settentrionale, questa pianta può arrivare anche a 40 cm di altezza. I frutti hanno una forma sferica e numerose proprietà benefiche. Solitamente si trova questa pianta nei giardini sia per motivi ornamentali che per i suoi saporiti frutti;
- il mirtillo blu: benché il colore acceso e brillante blu oltremare attiri maggiormente l’attenzione, il suo sapore è più scialbo rispetto alle altre varietà. La pianta cresce praticamente in tutta Europa;
- il mirtillo rosso: i suoi frutti di colore rosso intenso sono davvero irresistibili. Ecco perché questa pianta è la varietà preferita tra tutte quelle consigliate oggi;
- il mirtillo gigante: questa pianta cresce principalmente in America e può raggiungere un’altezza compresa tra i 20 e i 40 cm.
Tutte e 4 le varietà descritte sono usate per fare marmellate, sciroppi o come ingrediente di ricette gustose di primi e secondi piatti, ma vengono anche usate per scopo ornamentale come piante da giardino.
Come curare la pianta di mirtillo
Per curare questa pianta servono attenzioni particolari, anche se non è necessario avere il pollice verde. Bisogna fare una concimazione regolare e una potatura annuale. La pianta va potata in inverno o all’inizio della stagione primaverile, avendo cura di togliere tutti i rami secchi o malati.
Se la pianta si presenta troppo fitta di rami, bisogna tagliare i rami più piccoli e quelli più in basso per favorire la circolazione di aria.
Per quanto riguarda la raccolta dei frutti, invece, i mirtilli vanno raccolti manualmente facendo molta attenzione perché sono delicati. Si possono raccogliere e mangiare solo quando sono di colore uniforme e si staccano con molta facilità dalla pianta.
La coltivazione della pianta
Il terreno deve essere acido con pH tra 4,5 e 5.5. Potete decidere di coltivare i semi o comprare la piantina (noi vi consigliamo la seconda opzione). La pianta deve essere esposta al sole almeno 6 ore al giorno e non di meno, altrimenti muore inevitabilmente.
La pianta di mirtillo è ampiamente diffusa in Italia nella zona delle Alpi e degli Appennini, ma più in generale in tutto l’emisfero boreale.