Il trend del Mindful drinking sta prendendo sempre più piede nel nostro paese e speriamo si diffonda sempre più. Ma di cosa si tratta? E chi ha dato vita a questa nuova tendenza?
Mindful drinking
Per capire in cosa consiste questo nuovo trend è bene capire cosa significa il termine Mindful drinking. Letteralmente questo termine inglese significa “Bere consapevolmente“. A tema con i buoni propositi di inizio anno, anche il bere consapevolmente è un buon proposito per la propria salute. In effetti l’eccedere con gli alcolici o comunque consumare alcolici senza una limitazione può portare danni a breve o a lungo termine. Tra gli effetti più comuni ci sono la riduzione delle inibizioni e la perdita di giudizio, nonché gli sbalzi d’umore. Effettivamente spesso chi eccede nel bere lo fa per inibire le proprie facoltà mentali che sia per “svago” o per emotività.
Questa tendenza però può portare anche a seri danni nel lungo termine, per non parlare dei danni cronici: problemi di concentrazione, problemi al fegato, ipertensione, aritmie cardiache eccetera. Bene è quindi avere un giusto approccio con il bere alcolici. A tal proposito la giornalista e autrice Rosamund Dean, ha scritto un libro intitolato: Mindful Drinking: How To Break Up With Alcool (Bere consapevolmente: come rompere con l’alcool). Il libro è stato pubblicato nel 2017, ma il trend ha preso particolarmente piede durante e dopo la pandemia. Cosa si propone questa iniziativa?
Buoni propositi per una buona salute
L’obbiettivo di Rosamund Dean non è quello di eliminare totalmente gli alcolici dalla propria alimentazione, ma quello di avere un rapporto sano con essi. Nel suo libro di auto-aiuto infatti insegna a farsi delle domande che portano a riflettere e successivamente a porsi degli obbiettivi. Inizialmente il quesito è: “Perché beviamo?” Ognuno ovviamente darà una risposta differente alla domanda, ma questa potrebbe rivelare se effettivamente abbiamo un problema o meno. Beviamo per dimenticarci dei problemi? Beviamo per gestire meglio le emozioni? Oppure bevo per far compagnia agli altri? Rispondere a queste e altre domande porta ad una riflessione che poi conduce ad un obbiettivo.
L’obbiettivo del Mindful Drinking è quello di riappropriarsi di un rapporto sano con l’alcol. E secondo la scrittrice il modo giusto per farlo è quello di porsi degli obbiettivi dopo esserci fatti un primo autoesame ed essersi informati sui danni dell’eccesso di alcolici. L’autrice ha per esempio “imposto” a se stessa un limite: bere 3 volte a settimana non più di 3 drink alcolici. Questo ovviamente è il suo obbiettivo, ma ognuno può porsi il proprio all’insegna del “rapporto sano con l’alcol”. Rosamunda Dean da anche dei piccoli suggerimenti che possono portare anche gli altri seguire la “giusta via”.
Quando si è fuori con gli amici, la scrittrice consiglia di ordinare drink analcolici e per primi. Per gli altri sarà più facile dire “prendo lo stesso”, e questo darà il via al trend positivo.
E voi avete iniziato a mettere in pratica questo nuovo trend?