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Miele e zucchero in cucina: cosa fa più male? Non commettere questo grande errore

Miele e zucchero sono due dolcificanti molto diffusi. Ma, quale bisognerebbe scegliere? Ecco ciò che si deve sapere.

Il miele e lo zucchero sono entrambi considerati degli ottimi dolcificanti. Tuttavia, forse, potrebbe non essere chiaro quale dei due faccia più male.

Miele e zucchero: le origini

Il miele e lo zucchero si può certo affermare che siano molto importanti per svariate ricette.

Zollette di zucchero (Pexels) – Wineandfoodtour.it

In particolare, se non ci fosse lo zucchero, non potremmo sicuramente ottenere dei buoni dolci.

Si tratta, nello specifico, del saccarosio che, a sua volta, è costituito da una molecola di glucosio e di fruttosio.

Lo zucchero, peraltro, nonostante sia molto usato anche nella modernità, possiede delle origini lontane.

Sembra, infatti, stando ai racconti degli storici, che già nel 500 a.C. si parlasse di una pianta dalla quale si poteva ricavare uno sciroppo dolce.

Ma, poi, ancora, anche Alessandro Magno, nonché il grande conquistatore e re di Macedonia, riferì di un miele che si poteva ottenere senza l’intervento delle api.

Successivamente, però, lo conobbero anche i veneziani e i genovesi i quali iniziarono a commercializzarlo. In America, poi, la produzione di canna da zucchero divenne, ben presto, piuttosto consistente.

Comunque sia, come si sa, lo zucchero, anche se gioca un ruolo importante in tanti dolciumi e pietanze, non può di certo essere consumato in eccesso.

Il glucosio è, peraltro, necessario per le nostre cellule per produrre energia, ma, se è presente in quantità esagerate, può provocare diverse disfunzioni.

Possiamo menzionare, per esempio, la formazione di carie, l’obesità e la glicemia alta.

Ora, soffermiamoci su un altro dolcificante molto apprezzato, cioè, per l’appunto, il miele.

Naturalmente, viene prodotto dalle api, le quali raccolgono il nettare che poi trasportano nell’alveare.

Miele (Pexels) – Wineandfoodtour.it

Anche il miele, quindi, è stato utilizzato già in epoche passate e molto antiche. Per esempio, in Egitto era considerato un prodotto d’élite, destinato soltanto alle caste più elevate.

In seguito, a quanto sembra, invece, deve essersi diffuso persino tra la popolazione, dato che sono stati rinvenuti alcuni vasetti di miele all’interno delle tombe.

Quale dei due fa male di più?

Inoltre, per la mitologia greca, il miele, insieme all’ambrosia, era addirittura l’alimento di cui si cibavano gli dei per mantenersi giovani e immortali.

Api (Pexels) – Wineandfoodtour.it

A questo punto, però, ci si potrebbe chiedere quale sia, tra lo zucchero e il miele, la scelta più adeguata.

In realtà, entrambi sono costituiti da numerosi zuccheri, quindi, non si può certo affermare che faccia più male uno piuttosto che un altro.

Comunque sia, possiamo perlomeno elencare alcune differenze principali. Lo zucchero, quindi, è composto dal disaccaride saccarosio, e, invece, il miele da una sorta di miscela di fruttosio e glucosio. Questi ultimi sono separati tra di loro.

Un’altra caratteristica importante del miele e che manca allo zucchero è la presenza di vitamine e minerali, di proteine, e di enzimi.

Per di più, il cosiddetto ʻnettare degli deiʼ ha persino delle proprietà molto interessanti che fanno bene alla salute.

In effetti, il miele è prebiotico e ha una funzione antinfiammatoria, antiossidante e anche antibatterica.

Tant’è vero che, quando si ha la tosse o il mal di gola, è un rimedio naturale davvero efficace.